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Anno XIV - Numero 40 - 17 giugno 2008
Novità di questa edizione
Dal debutto di Bocelli
alle proiezioni in scena
A Pag. 2
La storia dell'opera
Dalle critiche della vigilia
alla versione definitiva
che Bizet non vide
A Pag. 4 e pag. 6
L'arte delle sigaraie
Così nasce un sigaro
A Pag. 8
Viaggio a Siviglia
Itinerario nei luoghi
di Carmen
A pag. 14
d i G e o r g e s B i z e t
Il Giornale dei Grandi Eventi
Le novità di questa edizione
Un multilinguaggio per esaltare colori e passioni
Carmen chiude la pri- «Per me è un debutto impor- siano Carmen e osservare il Programma Stagione 2008
ma parte della sta-
tante e sono emozionato di
lavoro delle mie colleghe, ve-
poter vestire i panni di don
dere come un'altra donna ri-
dell'Opera di Roma, prima
Josè, ruolo caro al mio idolo e
solve la stessa situazione per
maestro Franco Corelli», di-
me è stata un'esperienza
17-28 Giugno
ne estiva alle Terme di Ca-
ce Bocelli, che aggiunge:
profondamente arricchente».
di G. Bizet
racalla, riproponendo l'al-
«ritengo che l'allestimento di
Spiega Pier' Alli «Ho lavo-
lestimento del dicembre
Pier'Alli, basato sulle proie-
rato in maniera diversa con i
7-12 Ottobre
2006 con il maestro Alain
zioni, sia di forte impatto
vari cantanti, assecondando
di P. Mascagni
Lombard sul podio e
suggestivo sul pubblico. Si-
talenti, possibilità, disponibi-
Pier'Alli autore di regia,
curamente ho trovato delle
lità e fisicità dei singoli arti-
scene, costumi, proiezioni
difficoltà a causa dei grandi
sti, pur rispettando gli spazi e
di R. Strauss
video e luci.
spazi sulla scena, ma credo
la circolarità della scena fun-
zionale a ren-
dere l'idea del-
l'arena, luogo
di G. Verdi
di gioco, lotta,
Stagione estiva alle
istinto, trionfi
e morte, che
Terme di Caracalla
Spagna più
10-24 Luglio
di G. Verdi
che reale, co-
me d'altronde
18-31 Luglio
fece Bizet».
di G. Donizetti
27 Luglio - 3 Agosto
tre cast di respiro interna-
che i problemi esistano per es-
Carmen, quanto piuttosto
di G. Puccini
zionale: il ruolo dell'avve-
sere risolti e più un problema
ad enfatizzare la forza evo-
nente gitana sarà dell'un-
appare grande, maggiore è la
cativa dell'opera e l'aura
La Locandina
gherese Ildiko Komlosi, di
soddisfazione nel riuscire a
di ambiguità tra mondo
Tiziana Carraro e dell'i-
reale e mondo immagina-
Terme Costanzi, 17 - 28 giugno 2008
sraeliana Hadar Halevy,
Piene di entusiasmo anche
rio. La Spagna di Bizet,
mentre don Josè sarà inter-
le parole di Ildiko Komlo-
pretato da Andrea Bocelli -
si, che come primo cast in-
dai colori e dalla danza, è
al suo esordio nel ruolo e
terpreterà Carmen facendo
una Spagna puramente
Dramma lirico in quattro atti
per la prima volta al Co-
coppia con Bocelli. «Sono
immaginata, ma non vis-
Libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy dal racconto di Prosper Mérimée
stanzi – dal messicano Al-
convinta che in fondo tutte le
suta, e questa sfera fanta-
Musica di Georges Bizet
fredo Portilla e dal brasi-
donne, anche se molto diverse
stica è sufficiente ad azze-
Prima rappresentazione: Parigi, Opéra-comique (Salle Favart) 3 marzo 1975
liano Riccardo Bauer.
tra loro per fisicità e carattere,
rarne il presupposto reali-stico. «Carmen non ha un
Maestro concertatore Alain Lombard
linguaggio chiaro e definito
La Copertina
Maestro del Coro Andrea Giorgi
ed è proprio questa ambi-
Regia, Scene, Video e Costumi Pier'Alli
guità, tra reale e immagina-
Coreografia Simona Chiesa
John Singer Sargent
rio, a dare fascino all'opera.
Disegno Luci Pier'Alli, Alessandro Santini
"Danzatrice spagnola, studio per El Jaleo", 1882
Per questo ho pensato a unasituazione di teatro totale, a
Personaggi / Interpreti
un'opera multilinguaggio che
Ildiko Komlosi (17, 20, 25, 28)/
Tiziana Carraro (18, 21, 24, 27) /
contenesse tutti gli elementi
Hadar Halevy (19, 22, 26)
Il Giornale dei Grandi E
che ne descrivono la sua com-
Andrea Bocelli (17, 20, 25, 28) /
plessità: il colore, le immagi-
Richard Bauer (18, 21, 27) /
ni, la danza, il gioco e la cir-
Alfredo Portilla (19, 22, 24, 26)
colarità dell'arena la quale è
Natale De Carolis (17, 19, 21, 25, 27) /
Simone Alberghini (18, 20, 22, 24, 26, 28)
Direzione Redazione ed Amministrazione
fondamentale nella scena del-
Via Courmayeur, 79 - 00135 Roma
la corrida». Ciò che Pier'Al-
Maria Carola (17, 19, 21, 24, 26, 28) /
Cinzia Rizzone (18, 20, 22, 25, 27)
li vuol mettere in risalto è
Daniela Schillaci (17, 19, 21, 24, 26, 28) /
il significato più profondo
Editore A. M.
Sabrina Testa (18, 20, 22, 25, 27)
dell'opera che si manifesta
Stampa Tipografica Renzo Palozzi
Tiziana Tramonti (17, 19, 21, 24, 26, 28)/
nella ritualità e nella fata-
Milena Josipovic (18, 20, 22, 25, 27)
Via Vecchia di Grottaferrata, 4 - 00047 Marino (Roma)
lità che legano Carmen e
Paolo Maria Orecchia (17, 19, 21, 24, 26, 28) /
Registrazione al Tribunale di Roma n. 277 del 31-5-1995
don Josè e che è fortemen-
Alessandro Battiato (18, 20, 22, 25, 27)
Tutto il contenuto del Giornale è coperto da diritto d'autore
te rappresentato dalle
Mario Bolognesi
emozioni, dalle passioni e
Gianluca Breda (17, 19, 21, 24, 26, 28) /
Le fotografie sono realizzate in digitale
dagli istinti dei personaggi
Pietro Simone (18, 20, 22, 25, 27)
con fotocamera Kodak Easyshare V705
che sono alla base del tra-
gico epilogo, in una conti-
ORCHESTRA, CORO E CORPO DI BALLO DEL TEATRO DELL'OPERA
Visitate il nostro sito internet
nua osmosi tra mondo
Coro di Voci Bianche di Roma dell'Accademia di Santa Cecilia e
esteriore e mondo interio-
del Teatro dell'Opera di Roma diretto da Josè Maria Sciutto
re dei personaggi.
Allestimento del Teatro dell'Opera di Roma
dove potrete leggere e scaricare i numeri del giornale
In lingua originale con sovratitoli in italiano
Il Giornale dei Grandi Eventi
Sono un caleido- estiva, nella quale Un susseguirsi di arie Lombard, ancora una
l'opera, come tradizio-
e ritmanti che coinvol-
volta sul podio del
che riflettono l'a-
ne, si sposterà dal 10
gono lo spettatore nel-
Costanzi per dirigerla.
nimo dei protagonisti,
luglio nello storico ed
le armonie calienti Questa edizione se-
mercoledì 18 giugno, ore 20.30
le scene di questa affascinante contesto
di una Spagna imma-
gnerà il debutto al
giovedì 19 giugno, ore 20.30
delle Terme di Cara-
ginaria, che in realtà Teatro Costanzi - ed
venerdì 20 giugno, ore 20.30
il musicista parigino
anche nel ruolo di
sabato 21 giugno, ore 18.00
domenica 22 giugno, ore 17.00
mento dell'Opera di
Colori forti e caldi, co-
Don Josè - del tenore
martedì 24 giugno, ore 20.30
me forti e caldi sono i
Andrea Bocelli, men-
mercoledì 25 giugno, ore 20.30
E' questo il quarto ti-
sentimenti, gli stati
mente perfetta, che è ca-
tre in scena sarà giovedì 26 giugno, ore 20.30
tolo melodrammatico
d'animo della sigaraia
polavoro assoluto della
impegnato il Coro di
venerdì 27 giugno, ore 20.30
del cartellone 2008 del
di Siviglia e dei suoi
musica d'ogni tempo»,
Voci Bianche dell'Ac-
sabato 28 giugno, ore 18.00
Teatro Costanzi, ulti-
amanti e forte e calda
come sostiene il diret-
cademia Nazionale di
mo prima della pausa
è la musica di Bizet.
tore d'orchestra Alain
Santa Cecilia.
Il fascino di Carmen tra colori e proiezioni
La vicenda si svolge in Spagna, intorno al 1820.
bandieri a separarli, ma il destino di José or-mai è compromesso ed egli decide di unirsi ai
ATTO I: in una piazza di Siviglia, presso la
fuorilegge insieme a Carmen.
manifattura di tabacchi e la caserma delle guar-die. Moralés, capo dei dragoni, osserva l'andirivieni dei passanti.
ATTO III: sui monti, presso il rifugio dei contrabbandieri. Mentre i
La giovane contadina Micaëla aspetta di parlare con il suo fidan-
contrabbandieri bivaccano, Don José è torturato dai rimorsi: la vi-
zato, il brigadiere Don José, ma non trovandolo è costretta ad al-
ta del fuorilegge non fa per lui. Carmen, ormai stanca di questo
lontanarsi, ripromettendosi però di tornare al prossimo cambio
amore, pensa ad Escamillo e, insieme alle compagne Frasquita e
Mercédès, legge il futuro. Le carte rivelano a Carmen che la mor-
Attirando l'attenzione generale, irrompono le sigaraie che escono
dalla fabbrica per la pausa di mezzogiorno. Solo Don José, che ha
Una parte della banda, con le ragazze, va avanti per fermare i do-
promesso fedeltà a Micaëla non si mostra interessato alle giovani
ganieri. Don José, rimasto a guardia della merce, si scontra in
e non attende, come gli altri, la bella zingara Carmen. Quando el-
duello con Escamillo, che è venuto in montagna per trovare Car-
la, per provocarlo, gli getta un fiore, Don José è talmente turbato
men. I due uomini vengono separati da Carmen, ed Escamillo si
che ascolta appena Micaëla, che gli porta una lettera della madre
allontana dopo aver invitato la ragazza a Siviglia per la sua pros-
All'interno della manifattura tra le sigaraie scoppia una zuffa e
In quel momento Micaëla, arrivata sul luogo per annunciare a
Carmen viene arrestata dal tenente delle guardie Zuniga, per
Don José che la madre sta morendo, supplica il brigadiere di
aver picchiato una donna e viene affidata a Don José. Questi, ot-
tornare al suo villaggio. Esortato dai presenti, José decide di se-
tenuta da lei la promessa di un appuntamento all'osteria, la aiuta
guirla, ma prima minaccia Carmen, della quale è ancora inna-
ATTO II: nella taverna di Lillas Pastia, due mesi dopo. Nel luogo di
ATTO IV: la Plaza de Toros, a Siviglia. Il popolo acclama il corteo
ritrovo dei contrabbandieri, Carmen attende danzando con le
dei toreri e tra la folla c'è anche Carmen. Ormai è legata ad Esca-
amiche l'arrivo di Don José, appena liberato dal carcere dove era
millo e non si cura degli avvertimenti delle amiche che le dicono
stato rinchiuso per aver favorito la sua fuga. Per questo la gitana
di guardarsi da Don José.
rifiuta la corte del torero Escamillo e anche di unirsi ai contrab-
Mentre Escamillo si reca alla corrida, Carmen incontra Don José,
bandieri Dancaìre e Ramendado per tornare sulle montagne.
il quale, sull'orlo della disperazione, si fa avanti. Ma nonostante
Torna Don José, che ha ancora il fiore donatogli da Carmen e la
le sue suppliche, Carmen lo schernisce e gli restituisce in malo
zingara danza per lui. Suona la ritirata, ma José, irretito da Car-
modo l'anello che egli le aveva donato.
men, non riesce a staccarsi da lei. Così, quando Zuniga, che segue
Mentre Escamillo trionfa nell'arena, Don José accecato dalla gelo-
le tracce di Carmen, gli ordina di rientrare in caserma, egli si ri-
sia, uccide Carmen con una pugnalata e poi si costituisce ai gen-
bella e minaccia il tenente con la pistola. Intervengono i contrab-
Il Giornale dei Grandi Eventi
Lo spirito dei personaggi femminili nel melodramma
Carmen, una femminista convinta
«Io sono docile,/ son rispettosa/ sono obbe- Anna, «una lama di Toledo» come la definì Carmen al coraggio di Violetta unisce una
diente,/ dolce, amorosa […] Ma se mi
Massimo Mila, l'unica, nell'opera mozartia-
sensualità strabocchevole. «Era una bellezza
toccano/ qua nel mio debole/ sono una
na, ad opporsi con veemenza a Don Gio-
strana e selvaggia – ha scritto Merimée nella
vipera….» Canta così Rosina nel primo atto
vanni da cui ha subito una doppia violenza,
sua novella omonima – un volto che dapprima
del Barbiere di Siviglia rossiniano, mostrando
l'aggressione sessuale e l'uccisione del pa-
stupiva, ma non si poteva più dimenticare. I suoi
il suo carattere tutt'altro che docile. Una vi-
dre. Donna Anna, coraggiosa e determinata
occhi, soprattutto, avevano un'espressione ad un
pera, appunto, pronta a mordere per ottene-
non ha pace fino a che il suo rivale non
tempo voluttuosa e crudele, un'espressione che
re quel che vuole. La librettistica comica è
sprofonda nell'inferno. Ma l'Ottocento è
non ho più trovato in alcuno sguardo umano».
obbiettivamente ricca di "vipere", di giovani
pieno di esempi. Donizetti ha regalato figu-
Una descrizione che in parte potrebbe adat-
ragazze dal viso angelico, ma dal tempera-
re femminili di grande fascino: pensiamo a
tarsi anche a Salome ed a Lulu 8protagoni-
mento tutt'altro che remissivo. Basta ricor-
Lucia di Lammermoor piegata dalle ragioni
sta dell'omonima opera di Alban Berg). Ma
dare la Serpina di Pergolesi nella Serva pa-
di famiglia, oppure a Anna Bolena o a Maria
in Carmen c'è un atteggiamento diverso: a
drona che unendo civetteria ad aggressività e
Stuarda vinte da uno scontro politico e amo-
spingerla verso la morte non è tanto una
furbizia riesce a piegare il proprio padrone e
roso con le rivali.
condotta amorale (Salome) o un atteggia-
a diventare, appunto da serva a padrona.
Verdi non è stato da meno rispetto a Doni-
mento comunque ribelle nei confronti della
D'altra parte il teatro comico gioca spesso
zetti anche se la sua galleria femminile è più
società e delle regole (la travolgente Lulu
sulla contrapposizione fra sessi, ironizzan-
composita e variata. Lady Macbeth, ad esem-
che rovina chiunque le si avvicini, fino a
do sulle debolezze dell'uomo a tutto favore
pio, è il simbolo di una femminilità dura, au-
soccombere ella stessa), quanto il desiderio
delle donne, furbe, abili nel manipolare i
toritaria, priva di scrupoli. In tutt'altra posi-
di libertà, d'indipendenza, di non essere sot-
cuori innamorati e a piegarli al loro volere.
zione si colloca Violetta, coraggiosa nel ri-
toposta alla volontà di nessuno: «Non voglio
Si pensi ancora alla Elvira dell'Italiana in Al-
nunciare alla propria "vita" per lasciarsi an-
essere tormentata e soprattutto non voglio essere
geri di Rossini che trasforma in un babbeo il
dare ad una autentica storia d'amore; ma co-
comandata. Quel che io voglio, è essere libera e
pur potente e crudele Mustafà.
raggiosa ancor più nel riuscire a rinunciare a
fare quel che mi piace».
Nell'opera seria le cose vanno un po' diver-
quella storia per non ferire la moralità di ca-
In questo senso Carmen è davvero una fem-
samente. La donna è spesso vittima - anche
sa Germont. Un sacrificio pagato con la vita:
minista coraggiosa che paga con la vita la
se coraggiosa - e finisce quasi sempre per
è solo attraverso la morte che si attua la re-
volontà di non piegarsi ad un uomo. Muore
pagare cara la propria volontà di riscatto,
denzione del personaggio (atteggiamento ti-
per rimanere libera di scegliere fino all'ulti-
sociale, morale, sentimentale. La galleria è
picamente romantico) nei confronti del quale
mo come e con chi vivere.
interminabile. Possiamo ricordare Donna
il musicista mostra tutta la propria simpatia.
La Carmen e le sue "prime"
Poco apprezzata al debutto,
Carmen fu
trovò in Italia il primo successo
Del fatto, la cui
data è impreci-sata, ne fu te-
stimone il direttore
Il 3 marzo 1875 viveva la sua prima rappresenta- amanti, si raccontava di un triangolo amoroso, di li-
zione assoluta alla Salle Favart dell'Opéra Comi-
ti, di scene di gelosia, culminanti nel finale cruento
della morte di Carmen, uccisa per mano di Don Josè,
In sala signori distinti, accompagnati dalle mogli, fa-
incapace di accettare la fine della storia con la bella
d'orchestra Ian Reid.
sciate da abiti eleganti, alcuni rossi, altri neri, altre ri-
Avvenne a Heidel-
camati con pietre preziose. Tutti in attesa di quello
Diversamente andò la rappresentazione dell'opera
berg, città della Ger-
che veniva presentato come l'evento dell'anno.
bizetiana in Italia, dove fin dall'inizio (per la prima
mania sud-occidenta-
Quattro atti, tutti vissuti in un tripudio di canti, mu-
volta andò in scena il 15 novembre 1879 al Teatro
le. Don Josè entrando
siche, danze che immergevano il pubblico in un
Bellini di Napoli) il giudizio della critica fu positivo.
in scena nel 4° atto di-
mondo diverso, quello spagnoleggiante dei gitani.
Il motivo? Molto probabilmente i tentativi di avvici-
menticò il coltello in
Ma abbassato il sipario iniziò il walzer delle critiche.
nare e descrivere realisticamente non solo Carmen,
camerino e nella sce-
Tutti, dagli addetti ai lavori agli spettatori, erano
ma anche gli altri personaggi. La volontà di dar sfo-
na finale, dovendo co-
concordi nel criticare il lavoro decretandone il mo-
go non solo alla fantasia, ma anche il tentativo di de-
munque risolvere tra-
mentaneo insuccesso: un vero e proprio "attentato"
lineare la psicologia del capitano (Don Josè), della gi-
gicamente la questio-
nei confronti della morale pubblica. Questo il giudi-
tana (Carmen), del torero (Escamilli), della ragazza
ne, decise di strango-
innamorata (Micaela), attraverso le loro parole, i lo-
lare Carmen. La pove-
Si accusava Bizet di aver dato vita ad un personag-
ro movimenti, ma soprattutto attraverso le loro pul-
ra cantante, che non
gio femminile immorale. Carmen rappresentava tut-
sioni conquistò fin da subito il pubblico italiano.
s'aspettava d'essere
to quello che una donna non doveva essere. Sfaccia-
Venne riconosciuto a Bizet la capacità di parlare di
afferrata al collo, si ri-
ta, passionale, sensuale, libera di dire e fare ciò che
gente comune. D'altronde non bisogna dimenticare
bellò con tutte le sue
sentiva. Libera a tal punto da sedurre per suo torna-
che in Europa, dalla Francia all'Italia si stava diffon-
forze, offrendo al
conto un uomo (Don Josè), già impegnato con la dol-
dendo un diverso modo di parlare della vita, il Veri-
pubblico una recita-
ce e pudica Micaela, per poi abbandonarlo per amo-
smo, caratterizzato dalla necessità di descrivere la
zione davvero reali-
re dell'altro (Escamillo).
naturalezza dei personaggi senza ricorrere all'artefi-
stica e formando forse
Non solo. Le critiche furono rivolte alle musiche,
cio. E forse proprio la fantasia, l'audacia, l'impreve-
al contempo nei neofi-
troppo confuse, troppo simili allo stile di Wagner,
dibilità e il fascino, poco apprezzati nella prima fran-
ti d'opera l'idea che
ma anche ai personaggi rappresentati, zingari e fuo-
cese del 1875, contribuirono con il tempo a fare della
fosse quella la canoni-
rilegge. L'intera trama sovvertiva lo stile dell'Opera
Carmen una delle opere liriche più famose e apprez-
ca fine della la sedut-
Comique. Invece di rappresentare una storia legge-
zate al mondo.
tiva sigaraia.
ra, con un finale felice, con il chiarimento dei due
Il Giornale dei Grandi Eventi
Andrea Bocelli, Richard Bauer e Alfredo Portilla
Ildiko Komlosi, Tiziana Carraro e Hadar Halevy
Don José,
Carmen, irresistibile e
Tre tenori si alterneranno nel ruolo di Don José. Andrea Bocelli (17,
20, 25, 28), interprete di un vasto repertorio pop ed operatic-pop, è
Il ruolo della protagonista sarà sostenuto a turno da tre mezzoso-
prani. Ildiko Komlosi (17, 20, 25, 28), ungherese, ha compiuto gli
uno dei più famosi cantanti italiani nel mondo: si considera abbia
studi musicali all'Accademia Franz Liszt di Budapest e ha seguito
venduto oltre 55 milioni di copie di
corsi di perfezionamento Alla Scala ed alla Guildhall School of Music
CD. Nel repertorio classico ha inciso
di Londra. Vincitrice del Concorso Pavarotti nel 1986, ha debuttato
Viaggio Italiano, Aria, Arie Sacre, Verdi,
nella Messa da Requiem di Verdi a
Sentimento, Verdi Requiem e opere liri-
fianco dello stesso Pavarotti sot-
che come La Bohème di Puccini, Il Tro-
to la direzione di Lorin Maazel.
vatore di Verdi e Werther di Massenet.
Nel corso della sua carriera ha
Nel 1994 ha vinto il Festival di Sanre-
avuto modo di cantare sui palco-
mo nella categoria Nuove Proposte con
scenici dei maggiori teatri al
Il mare calmo della sera. L'anno dopo si è
mondo, interpretando un reper-
classificato al quarto posto con il brano
torio che negli anni si è ampliato,
ormai celebre Con te partirò. In breve
passando dai ruoli mozartiani al-
tempo è diventato uno dei cantanti ita-
le opere di Donizetti e Ponchiel-
liani più famosi e amati nel mondo an-
li. Ha interpretato Amneris
che grazie al duetto con Sarah Bright-
nell'Aida diretta da Chailly per
man di Time to Say Goodbye versione in-
l'inaugurazione del Teatro alla
glese di Con te partirò. Tra le sue canzo-
Scala (2006/07). Ha inaugurato
Andrea Bocelli
ni più note c'è anche Vivo per lei canta-
la stagione 2007/08 interpretan-
ta assieme a Giorgia. Il 26 febbraio 2006 si è esibito in Mondovisione da-
do Il castello di Barbablù al Lin-
vanti a quasi 800 milioni di telespettatori nella Cerimonia di chiusura
coln Center di New York e al
Ildiko Komlosi
della XX Olimpiade Invernale Torino 2006.
Teatro San Carlo di Napoli.
Richard Bauer (18, 21, 27), brasiliano, ha studiato canto con il tenore Be-
Tiziana Carraio (18, 21, 24, 27) è diplomata in pianoforte principale e
nito Maresca. Nel 1999 ha debuttato nel Teatro Municipal di Rio de Ja-
canto artistico. Ha debuttato al Festival della Valle d'Itria di Martina
neiro nel ruolo di Ismaele nel Nabucco. E' stato l'interprete delle opere
Franca nel 1991 nel ruolo di Aquilio nel Farnace di Vivaldi. Nel 1994 ha
del compositore brasiliano Carlos Gomes Salvator Rosa, Fosca, Lo Schiavo,
vinto il Concorso giovani cantanti lirici indetto dagli "Amici del Log-
Il Guarany a San Paulo ed a Campinas, città dove Gomes è nato. Nel 2001
gione del Teatro alla Scala", e il concorso AsLiCo che le permise di de-
ha debuttato come Turiddu nella Cavalleria Rusticana e come Manrico in
buttare nel ruolo della protagonista ne La Diavolessa di Galuppi. Da al-
Trovatore. Nel 2003 ha cantato in Carmen a Buenos Aires e Pagliacci a
lora canta nei maggiori teatri italiani ed internazionali. Nel 2008 è sta-
Manhaus. Nel 2004 è stato Pollione in Norma, Radames in Aida e Calaf
ta Suzuki in Madama Butterfly per la Fondazione Petruzzelli di Bari;
in Turandot a Belo Horizonte.
Laura ne La Gioconda al Deutsche Oper di Berlino e alla New Israeli
Il suo debutto italiano è avvenuto nel novembre 2005 al Teatro del Gi-
Opera di Tel Aviv.
glio di Lucca quale Renato Des Grieux nella produzione di Manon Le-
Hadar Halevy (19, 22, 26), israeliana, ha debuttato sulla scena interna-
scaut che è stata replicata a Bolzano, Ravenna e Livorno.
zionale nel 2002 al Wexford Festival nelle vesti di Bianca ne Il Giura-
Alfredo Postilla (19,22, 24, 26) ha iniziato gli studi con suo padre David
mento di Mercadante per poi esibirsi in vari grandi teatri. Nel 2007 è
Portilla al Centro di Avviamento Lirico del Palacio de Bellas Artes di Città
stata Carmen a Bucarest al fianco di Josè Cura. Dopo il debutto alla
del Messico. Si è poi perfezionato alla San Francisco Opera. Fra i ruoli da
Cologne Opera con il Giulio Cesare, è tornata al Deutsche Oper Berlin
lui interpretati citiamo Alfredo in Traviata, Gabriele Adorno nel Simon
come Malcolm ne La donna del lago di Rossini diretta da A. Zedda, se-
Boccanegra, Macbeth, Ruggero ne La Rondine, Pinkerton in Madama Butter-
guita nel febbraio 2008 dal Giulio Cesare con la direzione di R. Jacobs al
fly; Rodolfo ne La Bohéme; Cavaradossi in Tosca, Maurizio di Sassonia in
Theatre de La Monnaie a Bruxelles. Il 2008 prevede un ritorno al Sem-
Adriana Lecouvreur, Edgardo in Lucia di Lammermoor, Turiddu in Cavalleria
per Oper con Carmen.
Rusticana, Riccardo in Un ballo in maschera, Hans ne Il Paese dei Campanelli,solo per citarne alcuni. Fra i suoi recenti impegni si ricorda l'interpreta-zione del ruolo di Cavaradossi in Tosca al Festspielhaus und Festspiele di
(Masetto) diretto da Muti, opera ripresa a Salisburgo. Nel corso
Baden-Baden, ed ancora all'Opera di Cleveland e all'Opera di Toulone.
del 2006 ha ripreso L'elisir d'amore alla Staatsoper di Berlino, oltrea La Bohème alla Scala di Milano, Le nozze di Figaro a Trento e Ro-vigo. Nel 2007 ha cantato nel Werther (Alberto) al Teatro dell'Ope-ra di Roma.
Natale De Carolis e Simone Alberghini
Simone Alberghino (18, 20,22, 24,26, 28) è nato a Bologna e nel
1993 ha debuttato al Regio di Torino nell'opera I Capuleti e i Mon-
tecchi, mentre nel 1994 ha vinto il prestigioso concorso Operalia. Ilsuo repertorio spazia dal il Conte e Figaro ne Le Nozze di Figaro,
Guglielmo nel Così fan tutte, Don Giovanni, Dandini nella Ceneren-tola, Giorgio ne I Puritani, Enrico VIII nell'Anna Bolena, Lord Syd-
Il baritono Natale De Carolis (17, ney nel Viaggio a Reims.Ha anche cantanto il Requiemdi Verdi con
19, 21, 25, 27) ha iniziato lo studio
la Royal Philharmonic Orchestra e con l'Orchestra Sinfonica di
del canto sotto la guida di Renato
Milano sotto Chailly. Nella Stagione 2006 07 è stato per la prima
Guelfi per proseguirli con Maria Vit-
volta al Glyndebourne Festival e al Metropolitan Opera di New
toria Romano. Nel 1983 ha vinto il
York come Dandini (Cenerentola). Recentemente è stato impegna-
concorso "Adriano Belli" del Lirico
to in produzioni importanti come, Thais (La Fenice di Venezia),
Sperimentale di Spoleto, dove ha de-
Cyrano e Maria Stuarda (Alla Scala di Milano). A maggio di questo
buttato nel ruolo di Basilio nel Barbie-
anno ha cantato Così Fan Tutte al Festival Mozart della Coruna ri-
re di Siviglia. Raffinato interprete del
scuotendo un grande successo di pubblico e di critica.
repertorio mozartiano e rossiniano, hadebuttato al Teatro alla Scala in occa-sione dell'apertura della stagione1987/88 cantando nel Don Giovanni
Pagina a cura di Francesco Piccolo – Foto: Corrado M. Falsini
Natale De Carolis
Il Giornale dei Grandi Eventi
La storia dell'opera
Da racconto a tinte fosche, ai vertici della lirica
Quando nel 1872 la dire- ora per venire incontro a que-
E l'eroicità negativa di Car-
butto tra camerini e palcosce-
zione dell'Opéra-Co-
sta o quella richiesta dei com-
men è accentuata ancor più
nico dell'Opéra Comique si
mique commissionò a
mittenti. Fu solo l'appoggio
dagli altri personaggi che la
respirava un'atmosfera di for-
Bizet di scrivere un'opera su
dei due cantanti protagonisti,
circondano, alcuni dei quali
te nervosismo. Dopo il primo
libretto di Henri Meilhac e Lu-
la Galli-Marié e Paul Lhérie,
creati interamente dalla penna
atto alla Salle Favart dove eb-
dovic Halévy, la scelta cadde
che si riuscì a evitare lo stra-
dei due geniali librettisti (che
be luogo la prima, ad alcuni
su Carmen, testo a tinte forti
volgimento della storia origi-
non a caso erano anche quelli
giovani che si congratulavano
ispirato all'omonima novella
naria in favore di un lieto fine
preferiti da Offenbach per le
con lui, Bizet rispose: «Sono le
di Prosper Mèrimée, pubblica-
voluto dagli impresari. Tutta-
sue operette). Prima tra tutti,
prime parole che sento stasera e
ta il 1 ottobre del 1845 nella
via De Leuven, uno dei due
la figura di Micaëla, introdotta
ho paura che saranno le ultime».
"Revue des Deux Mondes".
direttori del teatro, non con-
per accontentare il pubblico di
Forse quella sera andò proprio
L'argomento, che già come rac-
vinto si dimise, lasciando al-
buoni borghesi dell'Opèra-
così, ma nonostante l'insuc-
conto aveva suscitato un enor-
l'altro, Du Locle, tutto il ri-
Comique. Questa angelica
cesso quell'anno la Carmen
Georges Bizet
me scalpore per la crudezza de-
schio dell'eventuale fiasco
fanciulla, vestita con il tipico
contò ben 45 repliche. Pochi
gli eventi narrati, fece sorgere
del viaggiatore e di Don José,
costume basco, sboccia come
giorni dopo la "prima", l'au-
forti perplessità alla direzione
si trasforma in un personag-
un fiore candido valorizzato
tore pubblicò uno spartito per
del teatro parigino, nelle perso-
Differenze con la
gio da cui prendere le distan-
dalle bellissime pagine di mu-
canto e pianoforte che modifi-
ne dei direttori De Leuven e Du
novella di Mérimée
ze, per la paura di guardare il
sica destinatele da Bizet, è ri-
cava la stesura originale, te-
Locle, abituati ad argomenti
lato più oscuro dell'essere
cavata da un'osservazione di
nendo conto delle modifiche
sdolcinati ed a lieto fine. Que-
Le differenze tra l'opera e la
Don Josè nella novella: «Ero
apportate durante le prove e
sto il dialogo tra librettista
novella di Mérimée sono so-
giovane, allora, pensavo sempre
di altri ripensamenti.
Halèvy e il direttore De Leu-
L'opera di Bizet
al mio paese e non potevo credere
Per l'autunno Carmen fu inse-
ven, narrato dal primo, in meri-
La tradizione vuole Prosper
che ci fossero delle belle fanciulle
rita nella stagione di Vienna,
to alla scelta di un tema così
Merimée avrebbe appreso il
Non così nell'opera di Bizet, in
senza veste blu e senza trecce sul-
dove però per consuetudine
scabroso per quel teatro france-
soggetto della sua opera lette-
cui la forza drammatica della
le spalle». E nuovo è anche il
non si davano opere di genere
se, in genere abituato a argo-
raria da Eugenia de
personaggio del tore-
comique. Per questo mentre
menti sdolcinati e a lieto fine.
ro Escamillo, nell'o-
preparava una nuova versio-
«Carmen di Mérimée?- disse De
moglie di Napoleo-
pera principale rivale
ne dove i dialoghi parlati fos-
Leuven a Ludovic Halévy, che
ne III, in un fortu-
di Don Josè, che ri-
sero sostituiti da recitativi can-
con Henri Meilhac firmò il li-
prende la figura di
tati, Bizet morì il 3 giugno.
bretto per Bizet - Ma non è sta-
carrozza durante il
poco conto e un po'
L'edizione per Vienna – che
ta uccisa dal suo amante? Un sot-
suo primo viaggio
sbiadita di quel Lu-
divenne poi la veste nella qua-
tobosco di ladri, zingari, sigaret-
in Spagna. Lo scrit-
cas, anch'egli picador,
le l'opera fu conosciuta nel
taie all'Opéra-Comique? Per ca-
tore parigino inca-
che per Mérimée rap-
mondo - fu terminata da dal-
rità, nel teatro delle famiglie, delle
stonò la storia in
presenta uno dei tan-
l'amico Ernest Guiraud, il
feste nuziali! Farmi scappare il
una cornice narrati-
ti "amorazzi" della
quale, per rispetto all'autore,
pubblico. No, no impossibile,
va che gli permise
utilizzò i balletti di un'altra
niente da fare!».
di distanziarsi dai
Ed infine Don Josè, a
opera di Bizet, Jolie fille de
«Insistetti - racconta Halévy -
crudi eventi narra-
cui nel primo atto per
Perth (1867). La "nuova" Car-
spiegando che la nostra sarebbe sta-
ti, adottando la for-
mezzo di Micaëla ar-
men andò in scena all' Hofo-
ta una Carmen più dolce, più man-
mula del "racconto
riva il perdono dalla
per il 23 ottobre 1975.
sueta e che inoltre avremmo intro-
nel racconto". Il te-
madre, perdono che
Il debutto in Italia avvenne al
dotto un personaggio nella tradizio-
sto letterario si apre
è inspiegabile per chi
Teatro Bellini di Napoli il 15 no-
ne dell'Opéra-Comique, una giova-
con il narratore nei
non conosce l'ante-
vembre 1879 nella versione rit-
ne innocente e pura fanciulla».
panni di un giova-
fatto dell'omicidio e
mica italiana di Achille de Lau-
Alla fine gli artisti ebbero la
ne archeologo fran-
della fuga dalla pro-
zières. Direttore d'orchestra
meglio e la direzione del tea-
cese che per motivi
pria terra, narrato da
Vincenzo Fornari ed interprete
tro parigino accettò, seppur al
di studio si trova in
Mérimée. Questo
principale Célestine Galli-Marié
grido: «Vi prego, però, non fate-
Spagna. Durante il
crudele bandito, te-
prima interprete del ruolo. L'o-
la morire!».
soggiorno in An- Henri Meilhac e Ludovic Halévy
muto in tutta la Spa-
pera la prima sera non fu accol-
Ottenuta la commessa, Bizet
dalusia incontra Jo-
gna, che nella novel-
ta con grande successo, soprat-
cominciò a lavorare alla com-
sè e Carmen già amanti, per
zingara si erge con un vigore
la si avvelena la vita perché
tutto nei primi due atti, ma le se-
posizione, che però interruppe
poi rincontrare l'uomo con-
che richiama alla mente il
re successive il pubblico si mo-
presto per dedicarsi ad un altro
dannato a morte in attesa del
Don Giovanni mozartiano:
lità della zingara, si riduce a
strò più caloroso.
lavoro più urgente, il Don Ro-
patibolo e da lui ascolterà il
un vera e propria femme fata-
essere nell'opera un inna-
A Roma il debutto fu al Teatro
drigue commissionatogli dal-
racconto del suo tragico e folle
le, insomma, una dark lady
morato timido e accecato
Argentina il 7 gennaio 1884 in
l'Opéra. Solo all'inizio del 1874
amore per la indomita gitana.
dalla gelosia.
una stagione allestita da
Bizet riprese in mano Carmen e
Nonostante i toni
Edoardo Sonzogno. Sul podio
si ritirò nel sobborgo parigino
Edoardo Mascheroni e sem-
di Bourgival, per dedicarsi al-
pre la Galli-Marié nel ruolo di
l'orchestrazione delle mille-
rispetto a quello
Carmen, dove se ne diedero
duecento pagine di partitura
letterario, quan-
28 rappresentazioni. ‘anno
della Carmen che venne poi
do la Carmen
successivo, il 7 novembre, il
venduta all'editore Choudens.
andò in scena, il 3
lavoro di Bizet approdò al Co-
Nell'estate di quello stesso an-
marzo 1875 la di-
stanzi, sempre diretto da Ma-
no la composizione era con-
rezione del teatro
scheroni, ma con protagonista
clusa ed in dicembre iniziaro-
sconsigliò le fa-
Virginia Ferni.
no le prove all'Opéra Comi-
miglie di portare
Oggi Carmen, dopo la Bohème
que. Anche durante le prove
è l'opera più rappresentata nei
Bizet rimise più volte mano al
teatri di tutto il mondo.
suo lavoro, ora per snellire,
cordo sbiadito Parigi, Opéra Comique, Salle Favart
Il Giornale dei Grandi Eventi
Carmen, opéra-comique "anomala"
Nel 1741 Charles Simon Favart mise in scena
dieu e da Auber agli inizi del secolo fu contraddet-
la Chercheuse d'esprit, un'opéra-comique
to da Bizet quando mise mano a Carmen.
che trattava in maniera ironica e licenziosa
Sensualità e passione
il tema di Dafni e Cloe. Favart era figlio di un pa-
non piacquero al pubblico
sticciere che amava mettere in musica le sue ricet-te ricorrendo alle più popolari arie operistiche del
Nella sua versione originale l'opera ispirata a Mé-
rimée era strutturata secondo l'alternanza musica e
L'opéra-comique era allora un genere popolare ba-
prosa; solo successivamente – per la prima rappre-
sato su musica preesistente alla quale si adattava
sentazione a Vienna del 23 ottobre 1875 - i dialoghi
un testo inizialmente di carattere comico. La strut-
parlati furono sostituiti da recitativi, ma oggi si pos-
tura prevedeva un'alternanza fra musica e prosa,
sono vedere in scena entrambe le versioni.
analogamente a quanto accadeva, in Germania, nel
La struttura, dunque, era quella dell'opéra-comi-
Singspiel. Nella seconda metà del Settecento, sotto
que. L'atmosfera era tuttavia assai differente. E' ve-
la spinta della querelles de buffons che aveva con-
ro che in Carmen ci sono deliziosi momenti di leg-
trapposto i sostenitori dell'opera comica italiana a
gerezza e di danza. E' vero che Bizet usa ironia e
quelli dell'opera seria francese, l'opéra-comique
freschezza. E' però anche vero che Carmen è fra le
acquisì una dignità artistica, trasformandosi in un
donne più sensuali del teatro musicale, il suo carat-
genere musicale autonomo, interamente creato.
tere passionale e libero (una grande femminista) ir-
Fra i primi autori, il filosofo-musicista Rousseau,
retisce il debole Don Josè che per lei diserta e di-
che nella citata querelle (scoppiata dopo la rappre-
venta fuorilegge. E', infine, un'opera tragica nella
sentazione a Parigi nel 1752 della Serva padrona di
quale la protagonista muore pugnalata in scena,
Pergolesi) si era schierato dalla parte italiana e che
una morte annunciata e affrontata dalla ragazza
compose appunto Le devin du village.
con un coraggioso atto di sfida nei confronti del
Il teatro francese nel corso dei secoli ha prodotto
proprio carnefice.
numerose forme musicali. L'opéra-comique è cer-
Il Teatro dell'Opéra-comique a Parigi era frequen-
Carmen in una incisione di Gustav Dorè
tamente fra le più longeve e soggette a trasforma-
tato da famiglie borghesi in cerca di un divertimen-
percezione con abbondanza di marcette, danze,
to sano, interessate ad un teatro di evasione. Il 3
Se infatti all'inizio era di sapore comico, nel tardo
canzonette, una trama leggera con lieto fine.
marzo 1875 Carmen ebbe un effetto scioccante sulla
Settecento fece propri gli ideali della rivoluzione
L'opéra-comique rappresentò così nell'Ottocen-
platea che non si aspettava colori così accesi, sen-
francese trasformandosi (secondo il genere lettera-
to il versante "frivolo", anche se non comico o
sualità e illegalità, pugnalate e morti.
rio della piece au sauvatage) in un'opera drammati-
parodistico (ruolo ricoperto poi dall'operetta
Per questo il pubblico fischiò l'opera, procurando al
ca con finale lieto.
d'Offenbach) in alternativa alle atmosfere serie
povero Bizet l'ultima cocente delusione di una vita
Nel 1825 François-Adrien Boïeldieu rappresentò
e tragiche della tragedie-lyrique o del grand-opéra
artistica vissuta troppo rapidamente e spenta esat-
La dame blanche destinata a diventare un modello
tamente tre mesi dopo quel fiasco, il 6 giugno 1875.
per l'opéra-comique ottocentesca: musica di facile
Lo spirito dell'opéra-comique anticipato da Boïel-
Danze e ritmi spagnoli in Carmen
La Habanera e le altre
to la mescolanza dei generi sia al-
dier, la Habanera di Carmen ri-
(1670). A quella stessa linea si ri-
la base della couleur locale così ri-
chiama la Escuela bolera che gran-
collegano le danze nazionali del-
cercata non solo dal teatro del
de fortuna conobbe proprio nella
le ambascerie del Lago dei Cigni di
Francia dell'Ottocento e sulla qua-
Petipa, Ivanov e Cajkovskij
le si innestarono elementi della
(1895) e il graduale formarsi del-
Danse d'école. E Carmen, gitana di
lo stereotipo che portò ad identi-
razza e trasformatrice di quel ta-
ficare l'Italia con la Tarantella, la
E' indubbio che proprio il movi-
bacco che proprio da Cuba prove-
Scozia con la Giga, la Spagna con
mento delle braccia e l'atteggiarsi
niva, si lancia in questa danza sen-
il Bolero. Frutto dell'incontro del-
del corpo contribuiscano a defi-
suale per ammaliare i presenti.
la cultura francese con quella ibe-
nire il temperamento di Carmen,
rica, Carmen si presta a molteplici
«Les danses espagnoles lare ai due esecutori la loro or- la cui aria di sortita coincide con
letture anche nel balletto. Esse
n'existent qu'à Paris»,
mai decrepita realtà. Un boléro-
l'esotica Habanera. Tuttavia l'ese-
possono oscillare dall'accentua-
questo il commento di
Analoga stilizzazione del folklo-
macabre che si poneva a incom-
cuzione ben poco richiama la for-
zione del carattere francese nel-
un deluso Gautier al rientro, in
re vale anche per la Seguidilla, che
mensurabile distanza dalle
ma originaria della Habanera,
l'androgina protagonista dell'o-
Spagna, da un baile nacional che
sottolinea l'ambientazione nell'a-
trionfali esibizioni di Fanny Els-
danza nata a Cuba tra i ñañigos
monimo balletto di Roland Petit
nella fantasia del giovane poeta e
ria "Près de la porte de Séville" e per
sler, la stella austriaca tutta fuo-
(la gente di colore dei quartieri
(1949) ove Zizi Jeanmaire appare
di un suo amico si era tinto dei
il Polo, danza andalusa di origine
co e dalla sua celebre Cachucha.
bassi dell'Avana) dalla per una o
con i capelli à la garçonne e l'Haba-
rutilanti colori della Cachucha, del
gitana che Bizet riprese da Cuerpo
Dalla "danzatrice pagana", con-
più coppie probabile fusione di
nera è chiamata ad enfatizzare l'as-
Bolero e di mille altre indiavolate
Bueno di Manuel Garcia per il
trapposta all'eterea Maria Ta-
danze di origine africana con le
solo di Don José, al colore tutto
danze sensuali, dove la bellezza
preludio del quarto atto.
glioni dallo stesso Gautier, egli
cadenze dei colonizzatori spa-
spagnolo della Carmen di Antonio
della donna si ammanta di sedu-
D'altronde, una lunga tradizione
si veniva convincendo essersi
gnoli. Un ritmo binario lento, che
Gades e Carlos Saura (1983) che
cente carnalità e la vita si mesco-
aveva accompagnato la fortuna
generata la vera Cachucha.
consta di una breve introduzio-
innesta brani di Flamenco sulla
la fatalmente alla morte. Ma di
ne, di due parti di 8 o 16 battute e
della danza "alla spagnola", dai
Ecco, dunque, toccato un punto
partitura di Bizet e ove aleggia lo
funebre si stagliarono agli occhi
di un finale. Non ha passi obbli-
canari e dalle cascarde dei trattati
nodale: l'autenticità della danza
spirito del Duende. Qui una sel-
dei due giovani solo due vecchi
gati, ma caratteristico è il Conto-
di danza dei maestri italiani al
spagnola nel teatro e nell'opera
vaggia, animalesca Carmen, se-
danzatori con tanto di nacchere
neo, la lenta e ritmica oscillazione
tempo della dominazione spa-
dell'Ottocento. A lungo si è di-
condo Henri-François Rey, incar-
«qui ne se consolaient pas entre
dei fianchi che richiama tutta la
gnola, alle entrate pittoresche dei
scusso della trasposizione di for-
na il sentire di uomini che del ses-
eux». L'uomo, nella feroce penna
sensualità delle popolazioni tro-
vari paesi nei balletti di corte, di
so avvertono il lato oscuro e mi-
del poeta, sembrava fremere
me della tradizione popolare,
picali. Così se la musica rimanda
cui è esempio Le Bourgeois Gen-
d'orrore alla sola idea che la sua
della loro stilizzazione e di quan-
al El arreglito di Sebastián Yra-
tilhomme di Lully e Molière
Claudia Celi
Il Giornale dei Grandi Eventi
Il lavoro della sigaraia Carmen nella manifattura del tabacco
L'arte antica delle Torcedoras
Cuba è la patria del si-
alle prestigiose ma-
Non a caso le due principali
garo, questo non è
fabbriche dell'Avana sono
certo un segreto per
dirette da donne, Emila Ta-
nessuno. Proprio a Cuba, so-
mann, Romeo y Ju-
mayo a El Laguito, Hilda
no nati infatti, ormai due se-
lieta, El Laguito, La
Barò a Partagas, e non a caso
coli fa, quelli che sarebbero
Corona, ecc) può ca-
alcune delle fasi lavorative
poi passati alla storia come i
pire la magia dei
continuano ad essere a loro
migliori sigari del mondo e
profumi, del vociare,
esclusivo appannaggio; ad
non a caso, proprio della ca-
dei gesti… insomma
esempio la scostolatura delle
pitale cubana, hanno preso il
di tutto ciò che sta
foglie e la prima selezione
loro nome: Avana, o più cor-
attorno a questo ma-
"per classi", in cui si distin-
gico e delicato mo-
guono per una maggior affi-
Storicamente il percorso del
mento della creazio-
dabilità e precisione. Proprio
tabacco cubano verso il Vec-
ne del sigaro cuba-
da quest'ultimo passaggio,
chio Continente passava ob-
no, dove l'arte del
fase in cui le donne tengono
torcedor è fondamen-
appoggiate alle cosce le fo-
la Spagna che, sino a quando
tale per un prodotto
glie intere di tabacco, è nata
mantenne Cuba tra i propri
la leggenda – da sfatare una
possedimenti coloniali
volta per tutte – che i sigari
(1895), risultava a tutti gli ef-
cubani vengano arrotolati
fetti monopolista di questo
cere e di grande artigianato
vestono indiscutibilmente le
state gradite in questi stabili-
"direttamente sulle cosce
prodotto. Difatti molti dei
nonché come parte integran-
incredibili torcedoras, le siga-
menti. La prima fabbrica tut-
delle sigaraie". Niente di più
racconti sul sigaro Avana
te della cultura caraibica (ed
raie, che, suddivise in ranghi
ta al femminile (oggi… mi-
falso, come si può d'altra
transitano per il Paese iberi-
in particolar modo cubana),
negli storici banconi delle
sta) fu voluta da Fidel Castro
parte anche facilmente in-
co, in primis l'indimenticabile
vale la pena accennare bre-
fabbriche, danno letteral-
negli anni Settanta (El La-
tendere pensando più atten-
Carmen, l'opera di Bizet nata
vemente al lungo percorso
mente forma ai sogni dei
guito, dove nascono i mitici
tamente alla cosa, ma nulla
appunto attorno alla metà
che porta a generare quello
grandi appassionati di tutto
Cohiba), a dimostrazione del
che infici il fascino storico
dell'800 e che vede come
che, a tutti gli effetti, è oggi
il mondo. La magia della
ruolo fondamentale rivestito
delle sigaraie cubane e di
protagonista una sigaraia,
uno dei più importanti pro-
creazione di un Habano par-
dalla mano d'opera femmi-
quel prezioso oggetto di pu-
arrotolatrice di sigari "Ava-
dotti presenti sui mercati di
tendo semplicemente da un
nile all'interno del mondo
ro piacere che nasce dalla lo-
na". Perché Avana tra virgo-
tutto il mondo e, in partico-
mazzetto di foglie di tabac-
"tabacalero" dell'isola. La
ro sapiente lavorazione.
lette? Semplicemente perché
lar modo, uno dei pochissi-
co, ha chiaramente dell'in-
donna è comunque oggi
era la consuetudine di im-
mi prodotti che possa a
credibile. Solo chi ha avuto il
sempre più importante nel
portare tabacco in foglie dal-
tutt'oggi ancora fregiarsi
privilegio di poter accedere
mondo del sigaro a Cuba.
Esperto internazionale di sigari
l'isola caraibica, per poi arro-
del titolo (purtroppo oggi
tolarlo nelle Reali Manifattu-
molto abusato) di prodotto
Così nasce un sigaro
re di Siviglia, dove i sigari
erano chiamati "puros".
All'epoca della novella di
glie di capote (la sottofascia) e di capa (la foglia
Mérimée, ovvero alla metà
Le fasi di arrotolamento del sigaro cuba-
no sono innumerevoli anche se, per la
esterna). A questo punto di stende general-
del XIX secolo, da alcuni de-
Le fasi della lavorazione del
verità, ciascun torcedor e ciascuna torce-
mente una mezza foglia di capote e con le
cenni molti imprenditori
magico cilindretto tabaccoso
dora applicano in maniera leggermente diffe-
mani si inizia a realizzare la combinazione
spagnoli (catalani e asturia-
sono innumerevoli (addirit-
rente tecniche apprese nelle varie manifattu-
delle foglie che costituiranno il ripieno, ripie-
ni), tedeschi ed inglesi ave-
tura si parla di oltre 150), a
re. I maestri, infatti, sono fondamentali nel-
gandole su se stesse a mo' di fisarmonica. Si
vano impiantato produzioni
partire dalla preparazione
l'apprendere quest'arte e ciascuna fabbrica
iniziano a stendere sul capote e si inizia ad ar-
di alto livello nelle loro ma-
dei campi, rigorosamente a
ha, per lo più, una sua vera e
rotolare dal basso verso l'alto si-
nifatture dell'Avana, intuen-
mano, con il solo ausilio de-
propria scuola, con metodi
no a che non si è ottenuto il pri-
do con largo anticipo l'im-
gli animali da soma e utiliz-
che non sempre sono i mede-
mo bitorzoluto cilindretto, che
portanza commerciale del
zando concimi organici, sino
simi. In generale, possiamo
verrà poi tagliato a seconda delle
concetto di Denominazione
alla raccolta in più "passag-
dire che la base di partenza è il
dimensioni del sigaro da realizza-
d'Origine. Già agli albori del
gi" sulla pianta, foglia per
banco del torcedor, con la dota-
re e sarà messo in pressa nel morde
secolo XX, Cuba ratificò un
foglia, per raccoglierle alla
zione della tavoletta, della cha-
per alcune decine di minuti. Ope-
accordo commerciale con la
giusta maturazione, alle va-
veta (una specie di cutter gigan-
razioni estremamente delicate, nel-
Francia nel quale venivano
rie fasi di essiccamento, fer-
te con il quale si tagliano le fo-
le quali l'arte e l'esperienza delle
riconosciute e garantite le ri-
mentazione, selezione, ecc.
glie), di un barattolino di colla
torcedoras sono importantissime
spettive Denominazioni (si-
Le foglie, dopo un periodo
vegetale d'amido di mais, di
per ottenere un prodotto perfetto,
gari Habanos da una parte,
di invecchiamento che va
una ghigliottina per portare
che abbia la giusta ed omogenea
Champagne e Cognac dall'al-
dai sei mesi ai due anni (in
alle giuste dimensioni il siga-
composizione, e quindi consi-
tra): un'interessante e sor-
dipendenza della loro classi-
ro già arrotolato, nonché del
stenza, così da permettere una
prendente anticipazione del
ficazione e delle rispettive
famoso morde, vale a dire lo
combustione ideale.
lavoro delle DOC, DOP e
stampo delle varie "vitolas", ossia i tipi di si-
Una volta estratto dalle tavolette, verrà passa-
IGT che sta caratterizzando
che), finalmente giungono
garo, che viene introdotto nella pressa per
ta la capa a mano e applicata la perilla (la testa
questi ultimi anni l'Europa.
alla manifattura, dove si su-
mettere in forma il sigaro per una ventina di
arrotondata del sigaro) utilizzando una punta
blima il processo di grande
minuti prima di essere ricoperto definitiva-
di colla di amido. Il sigaro è pronto, ma sarà
capacità manuale che carat-
mente con la foglia di "capa" che ne costituirà
fumabile solamente a partire dal quinto o se-
terizza l'intero ciclo produt-
il vero abito esterno.
sto giorno dalla manifattura, in quanto dovrà
Ma, tornando all'aspetto che
tivo. E qui, chiaramente, do-
Chiaramente, non possiamo dimenticare la
cedere molta della propria umidità residua.
più cattura il nostro immagi-
po le fasi di preparazione
materia prima! Quindi un mazzo di foglie di
nario collettivo, vale a dire il
delle foglie e di nuova sele-
seco, uno di volado ed uno di ligero (le tre com-
Si ringrazia la Casa del Habano di Fausto Fincato
sigaro come oggetto di pia-
zione, il ruolo di regine lo ri-
ponenti del ripieno di un Habano), oltre a fo-
per la gentile collaborazione.
Il Giornale dei Grandi Eventi
Strumento mediterraneo, simbolo di Spagna
Le nacchere: il ritmo sensuale della Carmen
«Je vais danser en nel cuore della Spagna resistente, ma per ottene- nacchere che questa Car- comune nelle feste (ne è
votre honneur, et
meridionale, in quel-
re il caratteristico timbro
men particolarmente in-
attestato l'uso in occasio-
vous verrez, sei-
l'Andalusia dai colori
vuoto sono adatti anche
traprendente farà vibrare
ne del matrimonio di Co-
gneur, comment je fais
caldi che fa da scenario
l'avorio e la ceramica.
per la sua danza passio-
simo II de'Medici, nel
all'opera. Le castañuelas,
Esiste una versione del
1608). Negli ultimi tre se-
ma danse …» e la bella
le nacchere, sono un ele-
libretto di Halévy e
coli, accanto all'utilizzo
Carmen incomincia a
mento tipico della tradi-
Meilhac, l'originale mes-
Un ritmo nei secoli
nelle danze popolari, le
muovere i suoi passi
zione musicale del sud
sa in atto all'Opéra-Co-
nacchere entrano a far
sensuali di fronte allo
della Spagna, dove ac-
mique e particolarmente
Di strumenti simili, costi-
parte del contesto musi-
sguardo rapito di Don
compagnano il Flamen-
fedele al testo di Mé-
tuiti da due oggetti a per-
cale "ufficiale" e vengo-
José. Siamo in pieno se-
co e altri balli andalusi,
rimée, in cui la protago-
cussione reciproca, si tro-
no elevate al rango di
condo atto dell'opera di
nista non usa le tipiche
vano tracce già nell'Egit-
Bizet, nella locanda di
C'è un'unica altra regio-
Lilias Pasta, covo di con-
ne nel Mediterraneo do-
trabbandieri, soldati e
ve ad oggi le nacchere
gitani. La situazione è
sono diffuse come in
caliente: il compositore
Spagna, ed è l'Italia cen-
francese sceglie di ri-
tro-meridionale, nella
spettare l'accento impu-
quale vengono utilizzate
dico, quasi erotico che
nelle tarantelle e prendo-
Prosper Mérimée ha
no anche il nome di ca-
pensato per questa sce-
na, quando nella versio-ne originale della sua
Le Nacchere
novella vi fa consumaresu un letto l'amore tra
Composte di due ele-
Carmen e Don José. L'at-
menti uguali, incavati a
mosfera non è quella di
forma di conchiglia e le-
una semplice osteria ma
gati tra loro all'estremità
di una casa gitana dove
per mezzo di un cordon-
l'amore si compra e si
cino, le nacchere fanno
vende. E nella partitura
parte della famiglia mu-
dell'opera, Bizet ci tiene
sicale degli idiofoni, cioè
a sottolineare che nel
degli strumenti in cui il
momento in cui Carmen
suono è prodotto dalla
si appresta cantare, Don
vibrazione del corpo
José la devore des yeux, la
stesso senza l'utilizzo di
"divora con gli occhi".
nacchere di legno. Poco
to del III millennio a.C.
Georges Bizet non è il so-
Appena intonato il cele-
corde o membrane. Nel-
prima di incominciare a
Erodoto fa menzione di
lo a farle comparire in
bre gorgheggio cadenza-
le danze spagnole ven-
cantare Carmen si guar-
donne egiziane suonatri-
un'opera: accanto a lui
to (la, la, la…) il ritmo ac-
gono il più delle volte
da intorno in cerca delle
ci di tamburelli e di κρο−
Verdi nel Trovatore, Wa-
celera, e con esso la voce
adoperate a coppie, una
sue nacchere, e non tro-
τλα, crotali, il nome gre-
gner nel Tannhauser,
della zingara, accompa-
per mano. La coppia te-
vandole si rivolge scher-
co delle nacchere. Agli
Strauss nel Salome. No-
gnata dal movimento
nuta nella mano destra,
zosamente a Don José
antichi Greci le nacchere
nostante il passare dei se-
sensuale del corpo, ma
più piccola di dimensio-
chiedendogli se è stato
arriveranno già nella for-
coli, il meccanismo che fa
soprattutto dal battere
ni, serve per eseguire i
lui a rubarle «Où sont mes
ma a conchiglia tramite
suonare le nacchere è ri-
ritmato degli strumenti
vari disegni ritmici della
castagnettes. qu'est-ce que
la mediazione dei Fenici
masto immutato: si fissa-
che cela tra le dita e che
musica e viene designa-
j'ai fait de mes castagnet-
(sembra che a questo po-
no gli strumenti ai pollici
rendono il momento in-
ta in spagnolo con la pa-
tes? C'est toi qui me les a
polo di grandi navigatori
con il cordoncino e si
tenso e passionale.
rola hembra (femmina);
prises, mes castagnettes? ».
si debba anche la diffu-
provoca la reciproca per-
Sono le nacchere, con il
quella tenuta nella mano
Don José, divertito, ri-
sione della tradizione in
cussione dei due elemen-
loro suono cavo e caden-
sinistra, necessaria a se-
sponde di no, e a quel
Andalusia). Nel mondo
ti con il rapido movimen-
zato, a dare il tempo alla
gnare il ritmo fonda-
punto la gitana solleva
classico greco-romano, il
to delle altre dita. Un'o-
danza di Carmen. Un
mentale, viene detta ma-
clac-clac che cala imme-
con fare deciso un piatto
suono dei crotali diventa
perazione semplice? Bi-
cho (maschio).
diatamente il pubblico
di ceramica e lo fracassa
caratteristico della danza
zet non doveva essere di
a terra esclamando: «ah!
dionisiaca e orgiastica,
bah! et voilà des castagnet-
eseguita da etere-balleri-
Scrive infatti in un'an-
tes! ». Poi, raccolti due
ne dette crotalistrie. Mar-
notazione della partitu-
frammenti di coccio, in-
ziale ricorda il fascino di
ra: «La parte delle nacche-
troduce il suo ballo: « Je
queste danzatrici, che
re appartiene al ruolo di
vais danser en votre hon-
provenivano dall'africa
Carmen, ma se l'attrice in-
neur, et vous verrez, sei-
settentrionale, dal vicino
caricata non sa suonare
gneur, comment je fais cla-
oriente e, per l'appunto,
questo strumento, dovrà
quer ces morceaux de faïen-
dall'Iberia. Nel medioe-
mimarne i movimenti, e le
ce! (…)». I "morceaux de
vo l'uso delle nacchere si
nacchere saranno suonate
faïence", vale a dire i pez-
diffonde tramite i mene-
da un percussionista del-
zi di ceramica, saranno le
strelli, fino a diventare
nuove, originalissime
nel rinascimento molto
Il Giornale dei Grandi Eventi
Carmen tra "femme fatale" e strega ammaliante
La donna "demoniaca" nella tradizione religiosa
Al di là degli incan- perstizione. Tuttavia, nel lui che ne è vitti-
tamenti musicali, a
1252, una bolla di Innocen-
ma. Don Josè vi-
tratti soavi e teneri,
zo IV suggeriva agli inqui-
ve entrambi i mo-
oppure drammatici e tragici
sitori di occuparsi di stre-
menti della sedu-
della musica di Carmen,
goneria quando c'era il so-
zione: l'estasi e la
esiste al centro dell'opera
spetto di eresia. Nel secolo
una perturbante figura fem-
successivo, papa Giovanni
processi alle stre-
minile. Nella novella di
XXII (1316–1334), equi-
Mérimèe, Don Josè bacian-
parò la stregoneria all'ere-
rono in Europa fi-
do Carmen le dice : «Tu es
sia. Le prime persecuzioni
un diable» e Carmen ri-
alle streghe presero il via in
declino nella se-
sponde : «Oui». Nel libret-
zone isolate, alpine e pire-
to di Bizet, Don José riceve
naiche, nelle quali più si
da Carmen un "sortilegio"
concentravano i movimenti
tramite il profumato fiore
eretici. Notiamo che anche
giallo di gaggia che la pro-
Carmen appartiene ad un
l'avvento dell'Il-
tagonista stessa gli lancia
gruppo etnico "segregato",
luminismo e l'in-
strappandoselo dal corset-
quello degli zingari. E' pro-
to. Come le streghe, indo-
babile che la stregoneria sia
vine malefiche, Carmen
derivata dalla emarginazio-
che separarono il
predice la morte di se stes-
ne di culture montane, che
sa e di Don Josè tramite il
forse costituivano la comu-
da quello laico.
gioco delle carte. Le stre-
nità più legata alla natura-
La strega si tra-
ghe erano processate e sot-
lità ambientale, rispetto alla
sferisce dalla tra-
toposte a tortura e Carmen,
cultura della città. E' noto
dizione religiosa
accusata da Zuniga, si di-
che Nietzsche ha visto nel-
a quella letteraria
chiara pronta alla tortura
la figura di Carmen l'emer-
del fuoco per mostrare la
gere della "naturalità" nel-
della femme – fa-
sua irremovibile volontà a
l'uomo. La figura della
tale. Anche a
bero", che non conosce
getto della fecondità e della
non confessare il reato.
strega nella cultura europea
quest'ultimo appartiene la
vincoli e si appaga solo di
Non solo, Don José chiama
è comunque persistita an-
Carmen di Merimée, dalla
se stesso. «L'amore è un
ginario collettivo, infatti, il
reiteratamente Carmen
che quando l'Inquisizione
quale è stato tratto il libret-
uccello ribelle, che nessuno
delitto più tipico delle stre-
«demonio». Dunque in
ha smesso di mandarla al
to dell'opera di Bizet. Car-
può addomesticare, invano
ghe è l'infanticidio. Il coro
quanto donna "demoniaca"
rogo. Nell'immaginario
men, donna sensuale e ma-
lo si chiama, se gli và di ri-
gioioso dei bambini, nella
Carmen si collega alla tra-
collettivo la strega era colei
gnetica, tramite il mezzo
fiutare», afferma Carmen.
Carmen, è, dunque, la ripa-
dizione cristiana che ha sta-
che in virtù di un "patto"
della seduzione riesce ad
L'immagine della strega
razione di un lutto e di una
bilito un intimo legame tra
con il diavolo, acquisiva ed
ammaliare, perfetta femme
sembra nascere proprio
credenza molto antica.
le donne disinibite ed il de-
era capace di gestire potere
– fatale, i sensi degli uomi-
dallo scollamento della se-
monio. Il primo fatto eccle-
malefici, quali, o ancora il
ni, ma il suo è un amore "li-
duzione femminile dal pro-
siale importante in merito
diffondersi di pestilenze e
alla stregoneria è il Canon
il verificarsi di catastrofi
Episcopi (brevi istruzioni
naturali, la morte di bambi-
La radiosa infelicità di Carmen
date ai vescovi in materia
ni in tenera età. E' la scopa
di superstizione pagana)
il mezzo tramite il quale la
commuove non può
di simboli wagneriani,
che per tutta l'età medioe-
strega raggiunge i luoghi
Così il direttore
d'orchestra Ange-
mancare di tristezza, sia
piuttosto è jolie, gentile,
vale è stato considerato un
del Sabba, ritrovo di tutte le
lo Campori definì
per la commozione che
profumata: eppure sug-
documento canonico del
forze del male, per incon-
l'anima di Carmen:
procura, sia perché la ve-
gerisce una profonda, ra-
Concilio di Ancyra (314).
trare il demonio. Carmen
«Graziosa e triste, troppo
ra bellezza si identifica
diosa ma pungente infe-
E' assai probabile, invece,
afferma: «Chi vuole l'ani-
bella per essere soltanto in-
con la nostalgia. E' così.
licità. Non si può dire
che facesse parte di un ca-
ma mia? .è in vendita».
cantevole». Bizet non
Già l'apertura dell'opera,
neppure che Bizet è trop-
pitolare dell'Imperatore
Come le streghe sono se-
amava le bellezze fred-
in la maggiore, fa venire i
po descrittivo, o meglio,
Ludovico II (867). Burcar-
dotte dal diavolo, così la lo-
de, neppure gli effetti
brividi a chi rifletta un
se descrive è così abile
tantino oltre lo sfavillio
che evita di proclamare
do, vescovo di Worms, ri-
ro "arma" principale è la
per sé stessi, i colori per
del bellissimo strumen-
«Io descrivo!». Canta
porta tale documento al-
seduzione, la quale si rea-
gli effetti, l'ambiente
tale, dell'efficace allegro
piuttosto, racconta, di-
l'interno del suo Decretum.
lizza nella passione amoro-
suggestivo per sé stesso.
Era un musicista dalle
motivo. Anche i bambi-
pinge con sicuri tocchi di
In esso si afferma che la
sa. Quella stessa passione
forti emozioni, anche se
ni, le voci bianche, loro
pennello situazioni at-
potenza delle streghe non
di cui rimane vittima Don
presentate con finezza,
non lo sanno di farci
traenti, anche scabrose e
può essere reale, perchè se
José. Carmen entra in sce-
dalle «invenzioni piccanti
quasi male (anche se
sempre senza banalità o
esistesse, essa, in quanto
na proprio operando un
e gustose che accarezzano
cantano intonati), ma è la
volgarità. Don José e
diabolica, farebbe presu-
sortilegio di seduzione. Al
l'orecchio e tuttavia tocca-
verità: non tanto per la
Carmen, hanno bisogno
mere la presenza di un' al-
primo sorgere, la seduzione
no e commuovono il cuo-
musica in sé, quanto per
di sognare un po' prima
tra forza oltre a quella divi-
appare come qualcosa di
re», come scriveva
quello che significa nel
di morire del loro sogno
na. Fino al 1200, quindi, la
inebriante, solo in seguito
Ciaikowskij alla von
dramma. Tutta la musica
che, al risveglio, li met-
credenza nelle streghe ve-
si trasforma in "persecuzio-
Meck. E allora è chiaro:
di Carmen non è cupa,
terà uno contro l'altro».
niva considerata solo su-
ne" ed "ossessione" per co-
una bellezza che scuote e
pesante verista, o carica
Il Giornale dei Grandi Eventi
La passione di Bizet per l'opera nelle sue lettere
Nietzsche scopre Carmen
AGenova, dal 1880 quillità seduto su uno sco- L'incontro con l'opera di giungeva:
al 1884 il Teatro
glio in solitudine; ma gli
Bizet, per la prima volta
«Molto in
Carlo Felice restò
piaceva frequentare anche
ascoltata dal filosofo pro-
ritardo la
chiuso per una vertenza
i teatri, ascoltare musica,
prio a Genova, si rivelò
che contrappose i palchet-
senza alcun preconcetto
ria (che al-
tisti al Comune. Della cri-
d'autore o di stile.
In Carmen Nietzsche indi-
cune volte è
si del massimo teatro cit-
viduò il prototipo dell'o-
tadino approfittarono na-
pera mediterranea, an-
scopre che
turalmente gli altri palco-
esiste vera-
scenici privati, ovvero il
Com'è noto Nietzsche era
E' stato, del resto, soste-
Politeama Genovese e il
stato un acceso wagneria-
nuto da molti, che fra i
M e r i m é e
no, totalmente conquista-
meriti indiscutibili di Bi-
una novella
Il 26 novembre 1881 il Pa-
to dalla personalità artisti-
zet è da annoverarsi pro-
ganini mise, dunque, in
ca e umana del grande Ri-
prio la capacità di offrire
scena in prima cittadina
chard. Ma, deluso dall'at-
un prodotto assolutamen-
che lo sche-
Carmen di Bizet. Fra gli
teggiamento morale ed
te autonomo e originale,
ma e i con-
canza. Ma fra noi due c'era
spettatori, quella sera, c'e-
etico, riflessivo e antistin-
distaccato non solo da
cetti e anche la coerenza tra-
qualcosa, come un'offesa
ra il filosofo e scrittore te-
tivo del teatro di Wagner,
Wagner, ma anche da
gica di quest'artista soprav-
mortale; e sarebbero potute
desco Friedrich Nietzsche.
se n'era poi gradualmente
Verdi, ovvero dai due
succedere cose terribili se
Nietzsche era un frequen-
allontanato per trasfor-
punti di riferimento fon-
Nietzsche individuò dun-
fosse vissuto più a lungo…».
tatore di Genova e della
marsi in un critico estre-
damentali del teatro del-
que in Carmen e nel suo
Un amore per la Carmen
Riviera. Amava il mare, il
mamente severo e impla-
colorismo passionale ma
quello di Nietzsche che
profumo delle colline, tro-
cabile del suo stile e della
Del suo ascolto di Carmen
anche ricco di sfumature e
durò tutta la vita. Nel
vava una vivificante tran-
sua poetica.
Nietzsche parlò in varie
di poesia, l'alternativa a
maggio 1888 da Torino
lettere inviate all'amico
Wagner. Pesò certamente
scriveva: «Ho udito ieri –
compositore Peter Gast,
nel suo giudizio l'astio or-
lo credereste ? – per la ven-
A casa del librettista Halévy
pseudonimo di Heinrich
mai nutrito per l'amico di
tesima volta il capolavoro di
Köselitz: «Urrà! Amico! –
un tempo. Basta rileggere
Bizet. Ancora una volta per-
Duello al pianoforte
si legge in una lettera del
cosa scrisse a Overbeck il
sistetti in un soave raccogli-
28 novembre 1881 – Anco-
22 febbraio 1883, a pochi
mento, ancora una volta
tra Bizet e Liszt
ra una volta ho conosciuto
giorni dalla morte di Wa-
non fuggii Questa vittoria
qualcosa di bello: un'opera di
gner: «Wagner era di gran
sulla mia impazienza mi
Georges Bizet (chi è mai co-
lunga la persona più ricca
sorprende. Come rende per-
stui?): Carmen. Si fa ascol-
che io abbia mai conosciuto e
Una sera dell'anno 1861, lo scrittore francese Ludovic
Halévy, autore con Meilhac del libretto di Carmen,riunì nella sua casa parigina, alcuni intimi amici e
fetti una tale opera!».
tare come una novella di Me-
in tal senso da sei anni ho
colleghi tra i quali figuravano il grande pianista e composi-
rimée, spiritosa, vigorosa,
molto sofferto di questa man-
tore ungherese Franz Liszt e il giovane Georges Bizet, che
qua e là commovente. Un ve-
era all'epoca appena tornato dall'Italia.
ro talento francese dell'opera
Dopo cena, gli invitati passarono nello studio per gustare
Un insolito Nietzsche
comica, per nulla disorienta-
caffè e sigari. Liszt si mise al pianoforte eseguendo per gli
to da Wagner: un vero scola-
Filosofo e compositore
amici una delle sue recenti composizioni, come al solito ir-
ro di Hector Berlioz; cosa che
ta di difficoltà e di passaggi arditissimi. In un crescendo
io avevo ritenuto impossibi-
mentò con forme comples-
vertiginoso Liszt fa esplodere gli accordi finali della sonata
le! A quel che pare i francesi
se e articolate, guidato, sul-
in una serie di pirotecnici, virtuosistici passaggi, scatenan-
Filosofo e pensatore di
forte personalità, tra-
in quanto a musica dramma-
la scia dei propri credi filo-
do l'applauso entusiastico dei presenti che si congratularo-
vagliato interiormen-
tica sono su una migliore
sofici, dall'istinto. Fra le
no per la maestria con la quale aveva eseguito il difficile
te, anima inquieta, condan-
strada dei tedeschi; essi han-
brano senza la minima sbavatura. «S i- rispose Liszt- que-
nato alla pazzia,
no su questi la supremazia in
sto pezzo è difficile, orribilmente difficile e io non conosco in Eu-
un punto essenziale: in loro
ropa che due pianisti capaci di eseguirlo: Hans von Bılov ed io».
sche, come è no-
la passione non è tirata per i
Halévy, allora, si rivolse al giovane Bizet, del quale aveva
to, ha costituito
capelli (come in Wa-
sentito lodare la prodigiosa memoria, chiedendogli se
avesse notato uno dei passaggi che lo avevano colpito, ac-
E qualche giorno dopo,
cennandone nel frattempo al pianoforte il tema con qual-
tornò sull'argomento: «Il
che accordo. Bizet accolse l'invito e sedutosi alla tastiera,
ri. Si pensi, per ri-
fatto che Bizet sia morto è
suonò completamente a memoria il frammento. Liszt, stu-
per me un grave colpo. Ho
pefatto e affascinato dalla strabiliante facoltà memonica del
bito della cultura
sentito la Carmen una se-
giovane, lo interruppe e gli pose sotto gli occhi il mano-
conda volta e di nuovo ne ho
scritto della sua composizione, invitandolo ad eseguire l'in-
chard Strauss o a
riportato l'impressione di
tero brano. In mezzo allo sbalordimento generale, Bizet
una novella di prim'ordine,
suonò senza errori tutto il pezzo, con una verve e un'auda-
come di un Merimée. Un'a-
cia paragonabili a quelle dell'autore, se non superiori. I pre-
nima così passionale eppure
sue composizioni si ricor-
senti scoppiano in nuovi, più entusiastici applausi.
Meno conosciuta è invece
così piena di grazia! Per me
dano il Weihnachtsorato-
Liszt, calmata l'emozione generale, si avvicinò a Bizet ed af-
l'attività creativa in campo
quest'opera vale un viaggio
rioum, il poema sinfonico
ferrandogli la mano gli disse: «Mio giovane amico, io credevo
musicale dello stesso
in Spagna, un'opera alta-
Ermanarich, Herbstlich son-
non vi fossero che due soli capaci di lottare vittoriosamente con-
Nietzsche. Da bambino
mente meridionale, non rida
nige Tahe per quartetto vo-
tro le difficoltà di cui mi prese vaghezza rendere irto questo pez-
aveva studiato il pianoforte
amico mio, non è facile che io
cale e pianoforte e qualche
zo; mi ero ingannato, siamo invece in tre e, debbo aggiungere, per
e, pur mancandogli un or-
col mio gusto mi sbagli così
brano per pianoforte a
voler esser giusto, che il più giovane dei tre è forse il più audace e
ganico studio dell'armonia
quattro mani.
il più brillante».
e della composizione, ci ci-
Infine, l'8 dicembre ag-
Il Giornale dei Grandi Eventi
I librettisti
Indissolubilmente legato al libret- volta in volta nella sua frivolezza (La
ramente complementari: l'arte del
tista Meilhac e al compositore Of-
Vie parisienne, 1866, scritta con
Il librettista francese Henri
Meilhac, nato a Parigi il 21 gen-
boulevardier e della continua parodia
fenbach, Ludovic Halévy, nato a
Meilhac) o nella misera condizione
naio 1831, prima del consenso ot-
dei costumi in Meilhac e un'acuta
Parigi il 1 gennaio 1834, rappresenta
della sua aristocrazia (Le Chateau à
tenuto con Garde, toi, je me garde,
sensibilità verso i grandi temi politi-
uno scrittore tra i più originali e in-
Toto 1868), in opere in cui la satira è
commedia in un atto presentata al
ci e sociali in Halévy.
novativi nel genere dell'operetta.
sempre in gioco con indulgenza e
Palais Royal di Parigi nel 1855, era
Meilhac compose anche libretti per
Grazie al padre Léon (1802-1883),
impiegato in una libreria e dal 1852
suo conto, fra i quali quello di Manon
autore noto al pubblico parigino e al-
Nel 1869 venne meno la collabora-
collaborava sotto lo pseudonimo di
(1884) per Massenet, e collaborò con
lo zio Fromental, l'opera costituiva
zione con Offenbach. Nei lavori che
Thalin al Journal pour rire con disegni
Millaud (Le Mari de Babette, 1882,
già nell'infanzia di Ludovic un ele-
seguirono, Halévy e Meilhac abban-
e scritti satirici. Da quel successo, il
Santarellina, 1883), Gauderaux (Pépa,
mento centrale. Incaricato, poi, pres-
donarono l'intento satirico, pur con-
genere del vaudeville, allora molto in
1864), Delavigne e Gille.
so il Ministero degli
tinuando a ritrarre
voga, lo occupò frene-
Interni e poi nel Mi-
con sensualità e au-
ticamente e dal 1855 al
nistero per l'Algeria
dacia i costumi dell'e-
1861 compose ben tre-
Meilhac lavori im-
svolse i suoi compiti
poca. Capolavoro di
dici commedie.
pegnativi e sofistica-
con misura e ponde-
questo periodo fu
Ma la produzione più
ti come Le Petit-fils
ratezza, riservando
Frou-Frou (1869), un
significativa e memo-
de Mascarille (1859),
uno speciale riguar-
ragionamento sulla
rabile legata al nome
Decoré (1888) e Gros-
do per il valore della
futilità della vita e
di Meilhac risale agli
se Fortune (1896),
famiglia, quasi in
sulle grandi virtù
anni di lavoro a fian-
opere che caratteriz-
contrasto con le abi-
zano l'autore come
tudini dei personaggi
Halévy però pensava
Halévy, con cui colla-
particolare rappre-
che scaturivano dalla
ad un nuovo teatro,
borò per vent'anni
sentatore – ma an-
sua fantasia. Con
sentiva la necessità di
dal 1861 al 1881, so-
che protagonista –
Meilhac fornì per an-
affrontare i grandi te-
prattutto ai libretti
della "Belle époque"
ni commedie e trame
mi sociali, a differen-
musicati da Offenba-
e della vita parigina.
ai teatri e ai composi-
ch, per il quale i due
Solo o in collabora-
tori francesi, in particolare a Offen-
Meilhac forte di altri sentimenti sulla
scrissero tra l'altro opere buffe come
zione, si conta che abbia firmato 115
bach, componendo per quest'ultimo
vita e sul teatro; conclusa la loro col-
La Belle Hélène (1864) e Barbe-Bleu
lavori dei più diversi generi. Il 6
i libretti di operette come La belle
laborazione Halévy diede alle stam-
(1866), La Granduchessa di Gérolstein
aprile 1888 fu nominato membro
Hélène (1864), Barbe-Bleu (1866), La
pe Abbé Constantin (1882). Alla fine
(1867), La Périchole (1868), Les Brigands
dell'Accademia di Francia.
Périchole (1868) e Les Brigands (1869),
degli anni Settanta, il suo salotto pa-
(1869), Le Petit Duc (1878) o commedie
Nel maggio del 1897, all'età di
oltre a Orphée aux Enfers (1858), scrit-
rigino era frequentato da tutti gli
come Fanne Lear (1868), Frou-Frou
66 anni, Hénri Meilhac fu colpito
ta in collaborazione con Crémieux, e
esponenti del mondo artistico e lette-
(1869), Tricoche et Cacolet (1872).
da un'emiplegia che dopo averlo
Bataclan. Con garbo, brio e sottili toc-
rario e nel 1884 divenne membro
Due personalità profondamente di-
paralizzato lo condusse in breve
chi di audace ironia la società parigi-
dell'Accademia di Francia. Morì a
verse, quelle di Meilhac e Halévy, in
alla morte, avvenuta a Parigi il 6
na del Secondo Impero si svelava di
Parigi l'8 maggio del 1908.
alcuni aspetti contrapposte, ma sicu-
Prosper Merimée, autore della novella
Un funzionario statale
prestato alla letteratura
Uomo di grande ra Le Théâtre de Clara (1829), grazie alla pro- considera-
Gazul, comédienne espa-
tezione della famiglia
gnole, una raccolta di
de Broglie raggiunse la
1803, Prosper Mérimée
cinque commedie attri-
carica di capo di Gabi-
si laureò in giurispru-
buite ad una fantomati-
netto del conte d'Ar-
denza superando in
ca attrice spagnola libe-
gout presso il Ministero
breve tempo gli esami
rale e spregiudicata e
della Marina, passando
d'avvocato e coltivan-
nel 1827 La Guzla (ana-
poi al Commercio e agli
do nel frattempo la pas-
gramma di Gazul), una
Interni. Nel 1833 Mé-
sione ereditata dal pa-
serie di ballate e canti
rimée fu nominato
dre per la pittura e per
popolari che l'autore
ispettore generale dei
la letteratura. Grazie al-
faceva credere fossero
monumenti storici.
l'amicizia con Stendhal
stati trascritti da un ita-
Risalgono a questo pe-
e Ampère poté incon-
liano di ritorno dall'Illi-
riodo una serie di no-
trare nel salotto Stapfer
ria. Il successo ottenuto
velle, fra cui Colomba
gli uomini di cultura
da Mérimée fu tale che
(1840), la storia di una
Profondamente legato
23 settembre 1870 al-
più rilevanti del suo
persino Puskin tradus-
vendetta in Corsica. In
alla famiglia imperiale,
l'età di 67 anni. Molti
tempo: Viollet-le-Duc,
se qualcuna di queste
seguito ad una serie di
divenne all'epoca del
suoi lavori, fra cui le
Delécluze, Victor Cous-
canzoni in russo.
impegnativi viaggi di
Secondo Impero quasi
Lettres à une inconnue
sin, Saint-Beuve e Gi-
Dopo il successo otte-
lavoro, iniziò anche lo
uno scrittore ufficiale
(1873) furono pubblica-
nuto con il romanzo
studio della cultura
di corte. Psicologica-
Impiegato presso il Mi-
storico Chronique du rè-
russa con le traduzioni
mente distrutto dalla
nistero del Commercio,
gne de Charles IX e la
di Puskin e Gogol e an-
disfatta di Sedan, Mé-
Pagina a cura di
pubblicò nel 1825 l'ope-
novella Mateo Falcone
cora oggi Mérimée è
rimée morì a Cannes il
Il Giornale dei Grandi Eventi
Il geniale e sfortunato
e il secondo posto al
sua opera era sopravvis-
parte determinarono il
"Prix de Rome" nel 1857.
suta più di una stagione.
grave insuccesso dell'o-
Già noto negli ambienti
Nel 1860 tornò a Parigi
pera. Nello stesso anno
musicali parigini, grazie
per assistere la madre
apparvero anche le mu-
anche alla Sinfonia in do
gravemente malata. In
siche di scena per L'Arle-
maggiore composta a 17
questo periodo compose
sienne di Daudet. Nell'e-
anni nel 1855, Bizet si
diverse opere, come Les
state 1874, dopo alcune
trasferì a Roma dal 1857
Pêcheurs des Perles (I Pe-
interruzioni, Bizet ter-
al 1860, soggiornando
scatori di Perle, 1863) e La
minò le 1200 pagine di
anche a Napoli e in altre
Jolie Fille de Perth (La Bel-
partitura di Carmen, che
città italiane e lavorando
la Fanciulla di Perth,
i librettisti Henri
nel 1858/59 al Don Pro-
1867), presto attaccate
Meilhac e Ludovic
copio, opera tratta da un
duramente dalla critica:
Halévy avevano tratto
libro di Cambiaggio.
le accuse denunciavano
dall'omonima novella di
Negli stessi anni com-
un eccessivo "verdi-
Mérimée. L'opera andò
parvero i primi attacchi
smo" e "wagnerismo".
in scena all'Opéra-Co-
di un male alla gola che
Nel 1868, dopo una vio-
mique di Parigi nel 1875,
Ancora bambino, in conservatorio, stu- lo accompagnò per tutta lenta crisi, portò a termi- suscitando una pessima
diando con grandi musi-
la vita provocandogli,
ne Roma, una suite sinfo-
accoglienza della critica.
nato a Parigi nel
cisti quali Marmontel,
inoltre, profonde crisi
nica iniziata nel periodo
Ritiratosi da Parigi nella
1838, acquisì i primi ele-
Zimmerman, Gounod, e
depressive. Tanti pro-
del soggiorno italiano.
vicina Bougival, Bizet
menti di musica dal pa-
getti furono abbandona-
Dopo un breve periodo
morì il 3 giugno 1875 e
dre Adolfo, buon mae-
Halévy, di cui più tardi
ti, alcune opere già com-
di servizio nella Guardia
non fu esclusa l'ipotesi
stro di canto e composi-
sposò la figlia. Ben pre-
piute distrutte (La Guzla
Nazionale, in occasione
di un suicidio. Sei mesi
tore, e dalla madre
sto il proprio talento gli
de l'Emir, Ivan IV, Griséli-
della guerra franco-
dopo, il pubblico di
Aimée Delsarte, di origi-
permise di raggiungere
dis) e i dubbi sulle pro-
prussiana, Bizet compo-
Vienna decretò per Car-
ne spagnola, sorella di
mete come il primo po-
prie capacità lo tormen-
se Djamileh (1872), cui
una celebre pianista. Al-
sto in un concorso bandi-
tarono continuamente
seguirono nuove accuse
l'età di dieci anni entrò
to da Offenbach nel 1856
anche perché mai una
di "wagnerismo", che in
Luca Pesante
Il Paese che in realtà Bizet mai visitò
La Spagna, terra di ispirazione musicale
Ascoltando in Car- musicali celebrarono la
lendo l'Ottocento, l'ope-
men la Seguidilla
cultura del castello, fe-
ra di Mendelssohn op-
o l'Habanera, co-
cero sicuramente tesoro
pure il balletto di
sì squisitamente spa-
di esperienze arabe pro-
Minkus o, ancora, il
gnole nello spirito e nel
venienti appunto dall'a-
poema sinfonico di Ri-
colore, si può pensare a
rea iberica. Da lì, del re-
chard Strauss.
un soggiorno di Bizet
sto, arrivo il Rebab, pro-
Ma rimanendo a un di-
nella penisola iberica a
genitore arabo del no-
scorso spagnolo più ge-
respirare a pieni polmo-
stro violino.
nerale, vale la pena ri-
ni il folclore che, straor-
Ma è soprattutto fra Ot-
cordare l'attenzione del-
dinariamente ricco di
tocento e Novecento che
la liederistica per il colo-
umori e di sapori, nasce
i rapporti si fecero stret-
re iberico: gli Spanische
da una sintesi di ele-
menti molti diversi, cri-
Compositori spagnoli
mann e gli Spanisches
stiani ed arabi.
come Albeniz, Grana-
In realtà Bizet non oltre-
dos, De Falla soggiorna-
passò mai i Pirenei, la
rono a lungo a Parigi, a
Infine, per approdare ai
sua è una Spagna imma-
fine Ottocento divenuta
giorni scorsi, il composi-
ginaria; verosimile cer-
l'incontrastata capitale
tore tedesco Hans Wer-
to, ma totalmente inven-
culturale europea. Lì De
sciotte di
ner Henze che ha da po-
Falla, ad esempio, co-
co festeggiato i suoi 80
Nell'arco della storia
nobbe tutta i musicisti
anni, ha inserito in una
della musica, la Spagna
francesi dell'epoca, col-
delle sue opere teatrali
ha spesso influenzato la
laborò con Picasso,
Eduard Lalo La Sympho-
Cervantes, del resto,
più recenti, Venus und
cultura francese e non
scrisse per i Balletti rus-
nie espagnole. E poi toccò
può vantare una presen-
Adonis, sette interludi
solo quella, anche se si
si di Diaghilev. In quel
a Debussy con Iberia e
za davvero massiccia
strumentali, sette Boleri
deve piuttosto parlare
contesto la cultura fran-
con varie liriche da ca-
nel teatro europeo a par-
che in un acceso colori-
di "prestiti" reciproci.
cese guardò alla Spagna
mera. E, soprattutto,
tire dal Seicento per ar-
smo rileggono natural-
Risalendo a un lontano
con evidente interesse.
guardò alla Spagna Ra-
rivare al Novecento.
mente in un'ottica mo-
passato, i trovatori, i
Emanuel Chabrier com-
vel: si pensi alla Rapso-
Possiamo ricordare le
derna l'atmosfera folclo-
cantautori medioevali
pose la colorita rapsodia
dia spagnola e, special-
opere di Anfossi, di Cal-
rica iberica.
che con le loro liriche
mente, al Bolero che ri-
dara, di Salieri. E, risa-
Il Giornale dei Grandi Eventi
Viaggio nei luoghi di Carmen
La splendida Siviglia,
città senza mezzi toni
ASpagna caliente e go il corso del fiume Gua- ve sorse una fiorente lavo-
passionale di Mé-
dalquivir, che attraversa la
razione di mobili proprio
rimée e Bizet non
città da nord a sud ed è na-
poteva che trovare la sua
vigabile fino alla foce di
ambientazione nella città
Sanlúcar de Barameda.
La fabbrica del tabacco
di Siviglia. Nella capitale
Proprio la possibilità di es-
dell'Andalusia, infatti, tut-
sere il principale porto flu-
La manifattura del tabac-
La Plaza de Toros de la Real maestranza
to, dalle passioni ai senti-
viale del paese contribuì a
co, dicevamo. E' qui che è
ci divide dall'imponente
dove si può gustare una ec-
menti, dalla vita quotidia-
fare la fortuna di Siviglia,
ambientato il primo atto
vecchia Manifattura del ta-
cellente varietà di "tapas",
na alla gastronomia, è vis-
soprattutto dopo la scoper-
dell'opera di Bizet, Carmen.
bacco, ora – come abbiamo
oppure il popolarisismo
suto al massimo, senza ri-
ta delle "Indie". Le navi che
In realtà il nome della prota-
detto – sede dell'Università,
Quartiere di San Bartolomé.
sparmio, senza mezzi toni.
giungevano dal Nuovo
gonista dovrebbe essere
un edificio del XVIII secolo
Questa zona, a cui si acce-
Lo si percepisce appena
Mondo attendevano in
Maria Carmen, per l'usanza
disegnato da Sebastian
de dalla Porta della Carne (il
giunti in città, anzi prima.
mare la corrente giusta per
spagnola di far precedere il
Van der Borcht, che per su-
nome deriva da un antico
Già dal treno superveloce
risalire il fiume Guadalqui-
nome della Vergine ai suoi
perficie è la maggiore co-
mattatoio), conserva im-
che in appena due ore e
vir con i loro carichi di ric-
titoli. Un nome importante
struzione pubblica di Spa-
mutato tutto il fascino del-
mezzo ed al prezzo di una
chezze, come l'oro e le pre-
quello di Maria del Carme-
gna dopo l'Escorial. Splen-
l'autentica Sivilla, con la
settantina di euro in classe
ziosissime spezie che, una
lo, tanto che la sua festa il 16
dida è la facciata su via San
trama urbana che più di
turistica, attraversando mez-
luglio è vissuta in tutta la
Fernando. Da qui si accede
ogni altro luogo ha mante-
za Spagna, collega Madrid
cattolicissima quasi come
al vestibolo con la doppia,
nuto gli schemi arabi, pur
con questa città, che con i
una ricorrenza nazionale.
superba scalinata ed al Pa-
combinandosi con l'archi-
suoi oltre 700mila abitanti è
Dal centro storico-cultura-
tio dell'Orologio. La fabbrica
tettura civile e cattolica dei
la quarta realtà del paese.
le della città, che è il quar-
rimase in funzione fino alla
secoli XVII e seguenti. Do-
Appena usciti dalla stazio-
tiere ebraico di Santa Cruz,
fine del XIX secolo. Nel
po aver incontrato splendi-
ne o dall'aeroporto, la cosa
per andare verso l'Univer-
1895, infatti, la Spagna per-
di esempi di gotico, mu-
che colpisce è una luce di-
sità che ora occupa l'edifi-
se Cuba, suo ultimo posse-
dejar e stile rinascimentale,
versa, forte, accecante, ca-
cio della manifattura del
dimento americano, e si in-
come la Casa di Pilato, il Pa-
pace di esaltare i colori. Il
tabacco, si percorrono de-
terruppe così l'approvvi-
lazzo Mañara, dove visse
clima torrido d'estate e
dali di stradine con cortili e
gionamento di tabacco dal-
Miguel de Mañara che
temperato d'inverno, riem-
patii abbelliti da fiori rigo-
l'Arcipelago delle Antille.
ispirò il personaggio di
pie l'aria del profumo di
gliosi. Si incontra il grande
A Sud-Est dell'Università,
don Giovanni, si arriva an-
fioriture pressoché peren-
complesso della Cattedrale,
da non perdere i Giardini di
cora nella Piazza dell'Alfal-
ni. Le case, i palazzi hanno
costruita sui resti della Mo-
Maria Luisa con la grande
fa, zona rinomatissima per
tinte forti: il rosso sangue
schea Maggiore abbattuta
Plaza de España di forma se-
le buone "tapas".
di toro contrasta con gli
La Torre de Oro
nel XV secolo, che con le
micircolare. Lungo la se-
ocra accesi, con i blu delle
volta scaricati, venivano
sue cinque navate in stile
miellisse, un fascione deco-
La Plaza de Toros
maioliche, con i bianchi ab-
portati negli edifici attigui
gotico divenne il monu-
rato con tanti quadri in
baglianti delle costruzioni
alla Torre de Oro (il cui no-
mento religioso più grande
splendide maioliche riper-
Lungo il fiume Guadalqui-
minori, la cui monocromia
me è dovuto al rivestimen-
del mondo cristiano. L'o-
corre la storia di ogni sin-
vir sorge la famosa Plaza de
è spezzata dal nero delle
to, ormai scomparso, di
pera fu portata a termine
gola provincia spagnola.
Toros de la Real Maestranza.
cancellate di ferro battuto
piastrelle dorate) ed il ta-
nel 1506 (anno in cui a Ro-
Fu il luogo di accoglienza
Siamo al quarto atto di Car-
che si rincorrono a limitare
bacco proveniente da Cuba
ma si poneva la prima pie-
della grande Esposizione
men. Il dramma passionale
chiostri o piccoli cortili.
instradato alla manifattura
tra dell'attuale Basilica di
Iberoamericana del 1929 e
si avvicina. Il quartiere è
L'architettura è fortemente
per la lavorazione. Una cu-
San Pietro). All'interno,
nel grande e curatissimo
quello dell'Arenal, quello
influenzata dalle varie do-
riosità: per risalire il fiume
nella Cappella della Vergi-
parco su cui si affaccia vi
che al mondo è più legato
minazioni che si sono sus-
le navi gettavano in acqua i
ne de Antigua, si trova uno
sono quelli che furono gli
all'arte della tauromachia.
seguite e la topografia con-
carichi superflui, compresa
dei presunti sepolcri di
splendidi padiglioni delle
L'edificio circolare della
serva essenzialmente il ca-
spesso parte delle copertu-
Crisoforo Colombo. Ac-
Esposizioni, anch'essi de-
Plaza de Toros con la fa-
rattere moresco, con strade
re di splendido mogano,
canto alla Cattedrale, il Pa-
corati da maioliche poli-
mosa Porta del Principe e la
strette e tortuose, vicoli cie-
legno che veniva raccolto a
tio degli Aranci e la Giralda,
superba galleria di archi a
valle presso la città di
ex minareto, ora il monu-
mezza volta, risale al XVIII
La città si è sviluppata lun-
Sanlúcar de Barameda, do-
mento più singolare della
secolo. Di fronte, nella
Il quartiere delle taverne
piazza, da non molti anni
Basta attraversare la piazza
sorge la statua dedicata a
che ci si trova di fronte alla
Nell'opera passa un mese
Carmen la Cigarrera (Car-
Porta del Leone, attraverso
e, nel secondo atto, trovia-
men la sigaraia) che pror-
la quale si accede all'Alca-
mo Carmen nella taverna
pio in questo luogo, secon-
zar, la residenza reale più
di Lillas Pastia. Un riferi-
do il racconto di Mérimée e
grande d'Europa. Qui, pri-
mento vero non c'è, ma
Bizet, fu pugnalata per
ma della fortezza del IX se-
presumibilmente la prota-
amore da José, mentre il to-
colo, vi furono l'acropoli
gonista avrebbe frequenta-
rero Escamillo trionfava
romana, una basilica pa-
to la zona della Via Mateos
nell'arena. Carmen cade a
leocristiana e edifici visigo-
Gagos, sempre nel quartie-
terra, il dramma si è com-
ti. Straordinario il Salone
re di Santa Cruz, piena di
piuto. Lo spirito caliente di
degli Ambasciatori con la
bar ed osterie molto ani-
Siviglia ha travolto ancora
sua grande cupola di fili-
mate, tra cui famoso è il
una volta i protagonisti.
grana dorata. L'eredità ara-
Bar Giralda, ricavato in al-
ba dei giardini dell'Alcazar
cuni antichi bagni arabi,
La fabbrica di tabacco, ora Università
Dal mondo della musica
Il Giornale dei Grandi Eventi
Dal 15 ottobre, prevalentemente di giovedì al Teatro Olimpico
La prossima stagione della Filarmonica Romana
Sarà un originale al- musica e spettacolo: ci dallo spettacolo In-I di no a Roma i divertenti anche una nuova im-
lestimento scenico
sarà un ciclo dedicato a
Akram Khan accanto al
Mummenschanz con la
portante collaborazione
della Serenata a tre
Vivaldi concertista e
premio Oscar Juliette
prima italiana del loro
con il Teatro Argentina
di Vivaldi firmato dalla
operista con la presenza
Binoche, voce recitante
nuovo spettacolo 3X11.
per il ciclo "Sunday mor-
pittrice Isabella Ducrot
di Salvatore Accardo,
e per la prima volta bal-
Il ciclo dedicato alla
ning: c'era una volta il
con la direzione di René
Ottavio Dantone, Filip-
lerina; sempre per il ci-
musica contemporanea
XX secolo"; appunta-
Clemencic ad inaugura-
po Maria Sardelli e Alan
clo danza la compagnia
ospiterà Carlo Boccado-
mento la domenica mat-
re il prossimo 15 ottobre
Curtis; non mancheran-
ivoriana di Georges
ro, Nicola Piovani, Lu-
tina all'Argentina con
al Teatro Olimpico la
no i concerti di musica
Momboye presenta una
dovico Einaudi, e due
una serie di spettacoli e
Stagione 2008-2009 del-
da camera e sinfonica,
nuova coreografia in
prime esecuzioni asso-
divertenti novità per
l'Accademia Filarmoni-
con alcuni pianisti, tra i
prima assoluta su alcuni
lute su commissione
raccontare alcuni capi-
quali Michele Campa-
quartetti di Bartók,
dell'Accademia Filar-
tolo della storia musica-
Numerosi gli appunta-
nella, Gianluca Cascioli
mentre l'Aterballetto
monica Romana: l'opera
le del secolo scorso, dal
menti del cartellone che
e Pietro De Maria oltre
sarà impegnato in Ro-
in un atto Freud, Freud, I
Futurismo al Ragtime,
si svolgerà quasi esclu-
ad orchestre e formazio-
meo & Juliet, originalis-
love you di Luca Mosca
da Stravinskij a Berio.
sivamente di giovedì al
ni da camera per ricor-
sima coreografia di
su libretto di Gianluigi
Info: 06-3201752,
Teatro Olimpico da ot-
dare i bicentenari di
Mauro Bigonzetti sul
Melega e Sentieri di San-
tobre ad aprile per cin-
Mendelssohn e Haydn.
gue di Silvia Colasanti.
que diversi percorsi di
Torna la danza a partire
Prokof'ev; infine torna-
La Filarmonica firma
La passione per l'opera allo Stardust di via dell'Anima a Roma
Tra una birra ed un mohito
nascono piccoli ed estemporanei concerti
C'è tutta l'atmo-
terranea si accalcava il
pubblico, ansioso di ascol-
tare i grandi nomi del jazz
che ricorda il Caffè Mo-
italiano come Gegé Munari
mus o tanti altri ritrovi
e Marcello Rosa che, dopo
della Parigi d'inizio 900,
gli spettacoli a Villa Celi-
nel piccolo locale di via
montana, andavano allo
dell'Anima 52 a Roma,
Stardust per fare le ore pic-
lo "Stardust", punto di
colissime, anche le sei o le
incontro per artisti «al-
sette di mattina. Circa un
ternativi», come lo defi-
anno fa il pub si è trasferito
nisce la proprietaria,
in via dell'Anima, dietro
Anna Ducrot. Tra tavo-
Piazza Navona, tuttavia
lini di marmo, sedie in
non ha perso il suo charme
ferro battuto, moderna-
e il suo pubblico. Al contra-
riato e candeline ovun-
rio di altri jazz club, lo Star-
que, la sera non è diffici-
dust non ha mai ospitato
le imbattersi in giovani
un unico genere musicale.
promettenti che, spinti
Già da diversi anni le son-
dal solo piacere per la
tuose note di Beethoven,
musica e dalla passione
Chopin e Debussy risuona-
per il canto, si alterna-
no sotto le volte a botte,
no, intorno al piccolo
provenenti dal pianoforti-
L'atmosfera Sturdast in uno schizzo di Michelle Rogers
pianoforte verticale, in
no verticale e dalle mani,
repertori jazzistici o melodrammatici. Il lo-
tito e prende il via l'improvvisata serata tra
tra gli altri, del giovane pianista di talento
cale, infatti, è da qualche anno divenuto me-
arie, duetti, quartetti e perfino concertati di
Marino Giuliani, (allievo di Aldo Ciccolini).
ta di giovani artisti, cantanti lirici, musicisti
Puccini, Verdi, Bizet. Le note incuriosiscono
Memorabile è rimasta una serata in cui la sa-
e pittori. Un'atmosfera tutta particolare: col-
gli altri clienti e gli acuti attirano i passanti.
la fu invasa dall'intero cast delle Nozze di Fi-
ta ma non imbalsamata, alla moda ma allo
In poco tempo è un vero capannello di per-
garo reduce da una rappresentazione, che ri-
stesso tempo retrò, dove i clienti sono fami-
sone, affascinate da quest'atmosfera che sa
propose allegramente interi atti dell'opera
liarmente accolti da «Annetta», quasi fosse-
di passato, mentre magari qualche pittore,
mozartiana, fra gli attoniti, eppur deliziati,
ro tutti suoi figliocci e dove in maniera
ascoltando la musica, prova a riportare sul
avventori. Od ancora quella in cui una piro-
estemporanea si scatena la follia nottambu-
suo taccuino questa scena improvvisata.
tecnica sfida di virtuosismi fu improvvisata
la, con folgoranti improvvisazioni musicali
Il bancone dello Stardust ha ospitato gli illu-
da due baritoni e immortalata dalla pittrice
d'ogni genere. Senza un vero appuntamen-
stri gomiti di musicisti di fama internazio-
irlandese Michelle Rogers in alcuni gustosi
to capita che passa e si ferma un baritono,
nale come Tom Waits, di registi come Paolo
schizzi. Non mancano anche dispute lettera-
un mezzosoprano, un tenore ed ecco che si
Sorrentino, Matteo Garrone, di attori come
rie e politiche a volte parecchio animate…
forma la serata. «Un giretto?», si dicono. E
Claudio Santamaria, Margherita Buy, Marti-
Se si è fortunati e si capita nella serata giu-
così, spente le sigarette, il gruppetto entra
na Stella, Sergio Rubini e Asia Argento.
sta, allo Stardust si possono fare incontri
dentro e tra una birra doppio malto ed un
Nato nel 1992 come jazz-club, era ospitato
particolari, riportando a casa il ricordo di
Mohito (specialità del locale), qualcuno si
inizialmente in un minuscolo locale a Traste-
una magica notte romana.
mette al pianoforte. Si rimedia qualche spar-
vere, in vicolo de' Renzi: in una saletta sot-
FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FILATELIAITALIA 2009.
Tutti i francobolli del mondoin un solo spazio. A Roma.
Con Italia 2009, Roma diventa la capitale mondiale del francobollo. Lagrande esposizione internazionale sbarca nella città eterna per cinqueintensi giorni dedicati alla filatelia. Protagoniste le migliori collezionid'Europa, dei Paesi del bacino del Mediterraneo, nonché di Canada,Stati Uniti d'America, Argentina, Sudafrica e Australia. Non perdetel'appuntamento con la storia del francobollo.
Roma - Palazzo dei Congressi21-25 ottobre 2009
Source: http://www.ilgiornalegrandieventi.it/%5Cpublic%5CDocumenti%5Ccarmen_bassa.pdf
Anno XIV - Numero 40 - 17 giugno 2008 Novità di questa edizioneDal debutto di Bocellialle proiezioni in scena A Pag. 2 La storia dell'operaDalle critiche della vigilia alla versione definitiva che Bizet non vide A Pag. 4 e pag. 6 L'arte delle sigaraieCosì nasce un sigaro
Clinical Practice Guidelines by the InfectiousDiseases Society of America for the Treatment ofMethicillin-Resistant Staphylococcus aureusInfections in Adults and Children: ExecutiveSummary Catherine Liu,1 Arnold Bayer,3,5 Sara E. Cosgrove,6 Robert S. Daum,7 Scott K. Fridkin,8 Rachel J. Gorwitz,9Sheldon L. Kaplan,10 Adolf W. Karchmer,11 Donald P. Levine,12 Barbara E. Murray,14 Michael J. Rybak,12,13 DavidA. Talan,4,5 and Henry F. Chambers1,2